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Guida sicura: medici in discoteca con radiografie di fratture

All’Alcatraz di Milano venerdì sera l’anteprima di “I raggi X non sono più di moda

discoteca-incidentiSarà presentata domani nella discoteca Alcatraz di Milano l’iniziativa I raggi X non sono più di moda. A partire dalle 22.30, il celebre locale di via Valtellina 25 ospiterà in anteprima un evento di sensibilizzazione dei giovani al rispetto delle regole di circolazione. Il tutto avverrà attraverso un’insolita e simbolica distribuzione: migliaia di lastre radiografiche di persone che hanno riportato gravi fratture proprio sull’asfalto.

Si tratta solo della prima di un centinaio di tappe che toccheranno altre città italiane e porteranno il problema della sicurezza sulla strada proprio nei luoghi dove è più facile cadere in tentazione e cedere alla trasgressione alcoolica, non rinunciando, però, a mettersi poi alla guida del proprio veicolo, diventando un pericolo per sé stessi e per gli altri.

L’idea dell’iniziativa nasce dalla sinergia tra i medici radiologi della Società Italiana per la Radiologia Medica, che celebra quest’anno il suo centenario, e dell’Associazione Italiana imprese di intrattenimento da ballo e spettacolo.

All’evento sarà presente il dottor Carlo Faletti, presidente di Sirm e primario di radiologia al CTO di Torino, che distribuirà ai giovani presenti un particolarissimo gadget: radiografie di fratture (agli arti, alla colonna vertebrale, al bacino ecc.) che, per catturare maggiormente l’interesse dei ragazzi, saranno caratterizzate da accattivanti colori fluo.

Ancora una volta verrà ribadita l’importanza di mettersi alla guida senza aver bevuto, ma lo si farà con modalità più consone al linguaggio dei giovani. Troppo spesso la tematica della guida responsabile è stata affrontata, invece, in modo allarmistico ottenendo, di fatto, il risultato opposto.

Da sempre i medici radiologi di SIRM sono in prima linea nella prevenzione e, in occasione del centenario dalla fondazione della società scientifica, sono stati ricevuti recentemente anche da Papa Francesco.