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Anemia

Parrebbe normale, nella vita frenetica moderna, sentirsi spossati, deboli o senza fiato. In realtà questi sintomi non sono normali, ma sono indice di un disturbo, questo disturbo è l’anemia. Le cellule del corpo umano hanno bisogno di ossigeno che ricevono da una sostanza chiamata emoglobina, che veicola l’ossigeno attraverso il sangue. Quando l’emoglobina scarseggia, le cellule non ricevono sufficiente ossigeno e l’attività cerebrale, muscolare e dei tessuti rallenta. Infatti, l’individuo anemico si sente debole e affaticato e presenta diversi altri sintomi come cefalea, difficoltà di concentrazione e disturbi dovuti al indebolimento del sistema immunitario. È il ferro che produce la quantità necessaria di emoglobina. La maggior parte dei casi di anemia è dovuta a sideropenia (carenza di ferro) che è spesso causata da una cattiva alimentazione, ricca di cibi poco sani o da ripetute e prolungate diete dimagranti.

La carenza di ferro può essere dovuta a diversi motivi e diverse sono le cause dell’anemia emorragica, come interventi chirurgici, traumi, disturbi gengivali, polipi, cancro al colon, emorroidi sanguinanti e flusso mestruale abbondante. Un altro fattore determinante può essere l’aumento di fabbisogno di ferro da parte dell’organismo, di solito si verifica durante la gravidanza. La mancanza del ferro può essere dovuta alla difficoltà di assimilare alcuni principi attivi, come l’acido folico e la vitamina B12. Anche la mancanza di vitamina A, B2, B6 e C e di rame possono far insorgere il disturbo. Gli anziani o coloro che soffrono di disturbi dell’apparato digerente, come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, non assimilano i suddetti nutrimenti. Tutti questi fattori comportano carenza di ferro.

In rari casi, invece, l’anemia è dovuta a patologie ematiche ereditarie, in cui i globuli rossi vengono distrutti prematuramente. Queste patologie sono la talassemia, l’anemia falciforme e la sferocitosi e possono essere letali. Chi soffre di queste malattie dovrà sottoporsi a cure mediche per l’intero corso della vita. Il disturbo può nascere a causa dell’incapacità di assorbire la vitamina B12 , situazione che può essere superata con l’assunzione di vitamina per via sublinguale o tramite regolari iniezioni.

Nel caso si sospetti di soffrire di anemia, la si può curare con terapie autonome e utilizzando integratori. È sempre bene, però, consultare un medico per una diagnosi ufficiale. Poiché i sintomi sono simili a quelli di altre patologie è necessario sottoporsi ad esami clinici completi. Non basta formulare la diagnosi ma è necessario che medico stabilisca le cause specifiche del problema in modo da affrontarle e evitare la ricomparsa del disturbo.

Quali sono i sintomi dell’anemia?

  • Spossatezza
  • Astenia
  • Fiato corto dopo un leggero esercizio fisico
  • Cefalee
  • Capogiri o svenimento
  • Difficoltà di concentrazione
  • Pallone generale, delle labbra e del letto ungueale
  • Estremità fredde
  • Frequenti malattie
  • Amenorrea (assenza di flusso mestruale)

Quali sono le cause prime dell’anemia?

  • Alimentazione scorretta, carente di ferro, acido folico o vitamina B12. Tra questi ci sono i disturbi dell’alimentazione come anoressia nervosa e bulimia
  • Emorragia acuta (a causa del flusso mestruale, di interventi chirurgici o lesioni)
  • Emorragie croniche (dovute a ulcere sanguinanti, patologie a carico del colon, disturbi gengivali o emorroidi sanguinanti)
  • Gravidanza
  • Patologie ematiche ereditarie
  • Incapacità di assimilare vitamina B12 o acido folico
  • Digestione compromessa e malassorbimento, livelli bassi di acidi gastrici

Come curare l’anemia: il trattamento

La dieta

Per chi soffre di anemia è importante regolare la propria dieta. Nel caso in cui la stanchezza persiste nonostante si siano seguiti i suggerimenti riportati in seguito per alcune settimane, si consiglia di consultare un medico. Il problema potrebbe essere dovuto da un’altra patologia.

Alimenti consigliati: I pasti devono garantire un apporto elevato di ferro. La migliore fonte è il fegato di vitello, solo se proveniente da allevamenti biologici. La verdura a foglia verde (tranne gli spinaci: si veda la nota sull’acido ossalico nel paragrafo Alimenti da evitare), i porri, gli anacardi, le ciliegie, le fragole, la frutta secca, i fichi, il kelp e le uova sono ricchi di questo minerale. Se si è vegetariani e non si può consumare il fegato di bovino, si consiglia di mangiare una o due porzioni di verdura a foglia verde ad ogni pasto. Assumere un cucchiaio di melassa nera ogni giorno, poiché Contiene ferro in elevata quantità. È facilmente reperibile in drogheria. Fare attenzione all’etichetta per non acquistare melassa solforata. Il lievito di birra e ricco di ferro, acido folico e vitamina B12. Andrebbe aggiunto ogni giorno un cucchiaio di questa sostanza a cereali, insalate e succhi. La vitamina C aiuta l’organismo a assorbire e trattenere il ferro. Si consiglia di associare agli alimenti fin qui indicati anche agrumi o integratori di questa vitamina. Cucinare i cibi in pentole di ghisa poiché, in questo modo, gli alimenti assorbiranno i minerali dal pentolame. Questa tecnica è particolarmente utile per i vegetariani. Se si soffrono di disturbi dell’apparato digerente che causano malassorbimento, frullare le verdure finora indicate e berne alcuni bicchieri al giorno. Il succo non richiede un eccessivo sforzo digestivo da parte dello stomaco e dell’intestino e le sostanze nutritive passano rapidamente nel sangue.

Alimenti da evitare: Eliminare dalla dieta gli spinaci, il rabarbaro, i pomodori e la cioccolata, sono ricchi di acido ossalico che inibisce la capacità da parte dell’organismo di assimilare il ferro. Altri alimenti con le stesse caratteristiche sono le bevande gassate, i latticini, il caffè e il tè nero. Il ferro viene espulso dal corpo tramite l’intestino, per questo bisogna assumere separatamente fibra o integratori di fibra e fonti di ferro. Evitare la crusca di grano cruda poiché è un potente lassativo e potrebbe portare all’espulsione eccessiva di ferro. Evitare di assumere latte vaccino poiché può dare origine episodi di emorragia occulta, i bambini. Spesso donne e uomini adulti diventano anemici a causa di diete. Nel caso si voglia perdere peso non è necessario ricorrere a questi drastici metodi, basta limitare il consumo di grassi e zuccheri, fare uso di alimenti ad alto contenuto di nutrienti come frutta e verdura, prodotti a base di soia e cereali integrali. Per ulteriori suggerimenti vedere la voce Obesità.

Tecniche di indagine

  • Esame del sangue – emocromo, ferritina (riserve di ferro), vitamina b12, folato
  • Esame completo delle feci

Rimedi naturali contro l’anemia

7 PRESCRIZIONI FONDAMENTALI – ANEMIA

  1. Ferro: Assumere una o due volte al giorno da 50 a 100 mg di ferro in forma facilmente assimilabile come citrato, gluconato, fumarato o glicinato di ferro. Anche il ferro chelato è facilmente assorbibile. Evitare il solfato ferroso perché è male assimilato e potrebbe portare a disturbi di stomaco. Avvertenza: Assumere integratori di ferro solo in caso di anemia sideropenica (o ferropriva).
  2. Vitamina B12: Assumere ogni giorno da 1000 a 2000 µg di vitamina B12, meglio se sotto forma di metilcobalamina. La forma sublinguale viene subito assimilata. È possibile che il medico inizialmente prescriva una somministrazione tramite iniezioni. Avvertenza: Assumere integratori di questa vitamina solo se il medico ha diagnosticato un’ipovitaminosi B12.
  3. Acido folico: Assumere da 300 a 1200 µg di acido folico al giorno. Preferire la forma sublinguale perché è completamente assimilabile. Il medico potrebbe consigliare una somministrazione iniziale tramite iniezioni. Avvertenza: Assumere queste dosi di acido folico solo se il medico ha diagnosticato carenze di questa sostanza.
  4. Rimedio omeopatico Ferrum phosphoricum: Assumere cinque granuli alla 3D o 6D tre volte al giorno. Questa sostanza favorisce l’utilizzo del ferro da parte delle cellule.
  5. Spirulina: Assumere 2000 mg al giorno. La spirulina stimola la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo contrastando l’anemia.
  6. Romice (Rumex crispus): Assumere una capsula o 20 gocce di tintura ai pasti. Questa sostanza è ricca di ferro e ne favorisce l’assimilazione.
  7. Vitamina C: Assumere da 200 a 5 mg in combinazione con ciascuna dose di ferro. Questa vitamina favorisce l’assimilazione di questo minerale.

Rimedi omeopatici contro l’anemia

Assumere una diluizione 30C due volte al giorno per 2-3 settimane.

Calcarea phosphorica è adatta per il disturbo in bambini in età scolare e per l’anemia cronica negli adulti.

China officinalis per ridurre l’anemia causata da emorragie e patologie ematiche.

Natrum muriaticum in caso di anemia associata a cefalea e stipsi.

Aromaterapia: In caso di cattiva circolazione ottimi sono l’eucalipto, lo zenzero, il pepe nero e il rosmarino. Questi oli vanno aggiunti all’acqua del bagno o, se si preferisce, è possibile utilizzare un insieme di questi. È possibile inoltre impiegarli per un massaggio. L’olio di geranio e quello di gelsomino hanno un effetto rinvigorente. L’ideale è aggiungerne alcune gocce a un diffusore ambienti e lasciare che l’essenza si diffonda nell’ambiente.

Fiori di Bach: Versare 10 gocce sotto la lingua e deglutire dopo 30 secondi. Usare il rimedio ogni volta che si ritiene necessario. Olive è efficace contro la stanchezza prolungata dovuta all’anemia; Clematis è indicato per gli individui distratti e con difficoltà di concentrazione. Questa sostanza si adatta perfettamente anche a coloro che hanno una costante necessità di dormire; Gorse è adatto per quanti hanno perso la speranza di tornare alla normalità ,per recuperare una prospettiva mentale positiva, fondamentale per la guarigione.


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