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Gli ultimi sviluppi della PET/TAC in oncologia, neurologia e cardiologia

Esperti clinici italiani ed europei hanno presentato a Milano, in occasione dell’evento Meet the Experts, gli ultimi sviluppi delle più recenti soluzioni PET/TAC  di GE Healthcare in ambito oncologico, neurologico e cardiologico. Si è conclusa ieri la terza edizione del simposio “Meet the Experts”, presso l’Istituto Clinico Humanitas di Milano, organizzato da GE Healthcare in collaborazione con il dott. Arturo Chiti, Direttore del Dipartimento di Medicina Nucleare dell’Istituto Clinico Humanitas e Presidente dell’Associazione Europea di Medicina Nucleare (EANM).

Un evento di due giorni in cui importanti opinion leader europei in ambito clinico hanno presentato le loro esperienze nell’utilizzo delle soluzioni Discovery* PET/TAC e degli strumenti quantitativi PET di GE Healthcare, focalizzandosi sugli ultimi sviluppi nella pratica clinica e la quantificazione nell’imaging PET/TAC..

“GE Healthcare è onorata di poter contribuire, con il supporto di Humanitas, ad un importante evento internazionale sui recenti sviluppi della diagnostica in oncologia. Siamo convinti che una quanto più accurata e precoce diagnosi, grazie alla tecnologia oggi disponibile, sia di fondamentale importanza per migliorare la qualità di vita del paziente e, allo stesso tempo, consentire maggiore sostenibilità al percorso di cura delle patologie tumorali” ha affermato Marco Campione, Presidente di GE Healthcare Italia.

Nel corso dei due giorni del simposio sono stati presentati risultati clinici che hanno permesso di fare il punto sulla situazione attuale e il futuro dell’imaging PET/TAC:

Diagnosi  e Terapia personalizzate

Gli studi presentati hanno evidenziato come si stiano aprendo nuovi ambiti di applicazione che fanno dell’imaging PET/TAC una modalità adatta non solo per la diagnosi precoce ma anche per la valutazione metabolica e della risposta alle terapie, che stanno diventando sempre più personalizzate, grazie alla disponibilità di maggiori e migliori dati sul paziente e sulla patologia.

L’imaging PET/TAC, data la sua elevata sensibilità e accuratezza, è stato utilizzato presso l’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, dal dottor Giovanni Luca Ceresoli (oncologo), per la diagnosi dei tumori polmonari. Permette infatti una migliore localizzazione della patologia, e di individuare anche le lesioni più piccole. In questo modo si riducono il disagio per il paziente e i costi, legati ad esami e terapie inutili.

 Bassa dose

Attraverso i dati presentati dal Professor Klaus Tatsch, della Clinica Karlsruhe in Germania, è stato evidenziato come le tecnologie PET/TAC di GE Healthcare, grazie ad algoritmi di ricostruzione come ASiR, permettano di effettuare esami in ambito neurologico e cardiologico, con una dose radiante estremamente bassa, mantenendo inalterata al tempo stesso la qualità d’immagine e la rapidità di acquisizione dei dati. Questo rappresenta un notevole vantaggio per i pazienti.

 Nuovi Traccianti PET in Oncologia

Sono stati presentati dalla dottoressa Cristina Nanni alcuni nuovi traccianti, sperimentati presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, oltre al tradizionale tracciante usato in oncologia, l’FDG – fluorodesossiglucosio, nei casi di patologie in cui l’FDG non funziona perfettamente: aree con distribuzione fisiologica come cervello, reni, vescica; tumori che proliferano lentamente, come quello alla prostata; infine nel caso dell’identificazione di caratteristiche particolari, come l’assenza di ossigeno. Nel caso ad esempio del cervello, che per le sue funzioni utilizza molto glucosio, l’FDG non risulta particolarmente efficace: è possibile sostituire la molecola di marcatura con l’amminoacido metionina C11, in questo modo si possono identificare anche i casi di recidiva (normalmente confondibili con variazioni benigne).

 La PET in cardiologia

La Professoressa Dominique Le Guludec ha presentato alcuni studi comparativi tra SPECT e PET in ambito cardiologico, effettuati presso l’ospedale Bichat – Claude Bernard di Parigi, che hanno evidenziato come la PET consenta maggiore risoluzione spaziale, sensibilità ed accuratezza, un migliore contrasto ed una maggiore attenuazione degli artefatti da movimento.

In cardiologia la PET, grazie a queste caratteristiche, si è rivelata utile ed indicata al posto della SPECT in casi specifici come la detezione di casi di ischemia in persone obese, donne, diabetici, nel caso di placche vulnerabili (lesioni che hanno un’alta probabilità di diventare in futuro responsabili di un evento cardiaco), di sarcoidosi cardiaca (infiammazione con presenza di granulomi).

 La PET in neurologia

Il Professor Peter Bartenstein, dell’Ospedale LMU di Monaco, ha presentato i dati relativi a nuovi traccianti che si stanno sviluppando e studiando in ambito neurologico, con un particolare focus sulla patologia dell’Alzheimer. Questi nuovi radiofarmaci permettono una visualizzazione più rapida della quantità di placche amiloidi depositate nel cervello, con l’obiettivo di ottenere una diagnosi precoce dell’Alzheimer, individuando i pazienti a rischio. In questo modo sarà possibile effettuare il monitoraggio e la terapia in una fase precoce, con maggiori probabilità di migliorare la situazione clinica e la qualità di vita del paziente.

 Conclusioni

La diagnostica PET/TAC si sta continuamente evolvendo, e da metodica diagnostica sta diventando strumento per la valutazione metabolica delle cellule, per la scelta della terapia più idonea ed il monitoraggio della risposta alla stessa. I dati presentati al congresso hanno evidenziato l’alta sensibilità e accuratezza delle più recenti tecnologie PET/TAC di GE Healthcare, progettate per ottenere immagini di alta qualità, in maniera veloce ed accurata. I vantaggi che il paziente potrà trarre da questo tipo di esami sono diversi: diagnosi precoce, terapia mirata che permette di evitare trattamenti inutili e a volte invasivi, monitoraggio accurato dei risultati della terapia, riduzione notevole della dose radiante.

 *Discovery è un marchio registrato General Electric Company 

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  GE Healthcare:

GE Healthcare fornisce tecnologie e servizi medicali progettati per rispondere alla necessità di un maggiore accesso alle cure e una migliore qualità e accessibilità delle stesse in tutto il mondo. GE (NYSE: GE) si occupa di cose che contano – grandi persone e grandi tecnologie che affrontano sfide difficili. Attraverso l’esperienza nell’imaging medicale, nella diagnostica, nelle tecnologie informatiche, nei sistemi di monitoraggio paziente, nella ricerca su nuovi farmaci e nello sviluppo di tecnologie dedicate alla ricerca farmacologica, nel miglioramento delle prestazioni cliniche, GE Healthcare sta aiutando i professionisti della medicina ad offrire migliori cure ai loro pazienti.