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Gli anacardi: quali benefici per la salute

Ormai si sa, la frutta secca, oltre che essere buona da mangiare, fa anche bene alla salute, soprattutto grazie al suo contenuto di grassi monosaturi. Tra le varie tipologie di frutta secca gli anacardi e i valori nutrizionali di cui dispongono, hanno caratteristiche interessanti, anche se ancora non vengono molto utilizzati in Italia.

La frutta secca è senza dubbio ben inserita nella nostra alimentazione. È benefica perché ricca di grassi vegetali indispensabili per il nostro organismo. La frutta secca di cui gli anacardi fanno parte, ha un valore energetico alto e va consumata con parsimonia durante il giorno, soprattutto se si svolge un lavoro sedentario che non richiede molto movimento.

Gli anacardi sono il frutto della pianta dell’anacardio, della famiglia delle Anacardiacee, un albero originario dell’Amazzonia, anche se oggi i principali produttori mondiali sono India e Africa. Si tratta di piccole noci dalle proprietà davvero interessanti.

Una delle curiosità appartenenti agli anacardi è il fatto che viene fruttificato in due modalità. Il primo, fresco, è chiamato mela d’anacardio, ma più che un vero e proprio frutto è un ingrossamento del peduncolo floreale. Il secondo, secco, è invece un vero frutto dal punto di vista botanico ed è denominato nocciola di anacardio.

Gli anacardi e i loro benefici su corpo e mente

Gli anacardi sono ricchi di grassi insaturi e possiedono un buon contenuto proteico e amidaceo. Inoltre contengono: potassio, fosforo, magnesio, sodio, zinco, rame, ferro, vitamine del gruppo B, vitamina K, vitamina C ed E in piccola percentuale. Contengono, quindi, diverse sostanze benefiche per il nostro organismo. In primis grassi buoni: in ogni frutto vi è un grande quantitativo di acido oleico, lo stesso presente nell’olio d’oliva utile per la salute del cuore.

Essendo ricchi di magnesio, gli anacardi hanno un ruolo fondamentale nell’intervenire sulle reazioni biochimiche del nostro corpo, tra cui quelle muscolari e nervose. Risultano utili anche in caso di carenza di rame, una componente essenziale per proteggerci dai problemi di osteoporosi.

Rispetto ad altro genere di frutta secca, gli anacardi hanno un basso contenuto di grassi inferiori e non contengono colesterolo, anzi sono addirittura in grado di contrastare il colesterolo alto, in quanto gli acidi grassi monoinsaturi che contengono, come l’acido oleico e palmitico, sembrano in grado di ridurre in maniera significativa il colesterolo cattivo HDL ed aumentare invece quello buono LDL.

Un antidepressivo naturale

Tra le varie proprietà degli anacardi ci sono anche quelle antiossidanti, svolte dalla zeaxantina, in grado di proteggere gli occhi da eventuali danni solari e prevenire la degenerazione oculare tipica dell’età avanzata.

È già noto da tempo come la frutta secca sia un tocca sana per lo stress. Nello specifico gli anacardi, oltre ad una serie di nutrienti e vitamine, contengono il triptofano, uno dei più importanti neurotrasmettitori del nostro organismo nonché importante precursore della serotonina. Questo fa sì che gli anacardi agiscano in maniera del tutto naturale sull’umore, donando una sensazione di benessere e relax. Inoltre, il consumo di questi frutti è utile per migliorare la qualità del sonno, soprattutto nella donna durante la menopausa.

Come consumare gli anacardi?

Si consiglia di consumarlo naturale o tostato, ad esempio come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio. In alternativa può essere aggiunto anche allo yogurt per colazione. L’importante è non eccedere mai con le quantità perché si tratta di un frutto altamente calorico.