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Giovedì 14 marzo, l’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’Ausl di Forlì aderisce all’iniziativa nazionale “Porte aperte”, promossa in occasione della Giornata Mondiale del Rene

Porte aperte” in Nefrologia. In occasione della Giornata mondiale del Rene, che si celebra giovedì 14 marzo, l’U.O. di Nefrologia e Dialisi dell’Ausl di Forlì, diretta dal dott. Giovanni Mosconi, aderisce all’iniziativa nazionale patrocinata dallaFondazione Italiana del Rene e dalla Società Italiana di Nefrologia. Nell’atrio del padiglione “Morgagni” dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, verrà così allestito, dalle 8.30 alle 14.30, un apposito spazio informativo per illustrare come funzionano i reni e quali sono le manifestazioni cliniche delle malattie renali, con medici e infermieri pronti a rispondere ai vari quesiti e fornire consigli, anche attraverso la distribuzione di materiale didattico. Sempre dalle dalle 8.30 alle 14.30, negli ambulatori dell’unità operativa, al terzo piano del padiglione “Morgagni”, sarà possibile eseguire un esame estemporaneo dell’urina e misurare la pressione arteriosa. L’esordio delle nefropatie, infatti, può essere subdolo, e fra i criteri diagnostici in grado di individuarle si segnala, oltre alla valutazione dei tradizionali fattori di rischio, proprio la presenza di alterazioni dell’esame dell’urina (proteinura). La diagnosi precoce, d’altronde, è fondamentale, perché, attraverso adeguati provvedimenti terapeutici (farmaci, stile di vita, dieta, ottimizzazione della pressione arteriosa), l’evoluzione dell’insufficienza renale può essere rallentata.

All’origine delle malattie renali, vi sono molteplici cause. In alcuni casi, i reni sono colpiti come primo organo dell’organismo (nefropatie primitive); a volte, il loro insorgere è legato a patologie ereditarie, particolarmente diffuse in Romagna (patologia policistica), o all’uso prolungato di farmaci antiinfiammatori. In altre circostanze, i reni sono coinvolti nel corso di patologie sistemiche che colpiscono tutto l’organismo (nefropatie secondarie a patologia vascolare, immunitaria, ematologica). Attualmente, la maggior parte delle nefropatie si sviluppa soprattutto in età più avanzata, nell’ambito di patologie cardiocircolatorie e dismetaboliche; l’ipertensione arteriosa ed il diabete costituiscono le cause più frequenti.

Nel complesso, tali patologie risultano in costante espansione; si calcola che nel mondo 1 persona su dieci abbia problemi renali e questo comporta importanti ricadute sociali e assistenziali. Una caratteristica delle nefropatie, infatti, è la possibile cronicizzazione, con insufficienza renale progressiva sino a quadri terminali che rendono necessaria la dialisi (in Italia oltre 50.000 pazienti in trattamento dialitico) o il trapianto (7.000 pazienti in lista attesa, 1600-1800 trapianti di rene/anno). Indipendentemente da ciò che l’ha determinata, l’insufficienza renale si associa, poi, a un aumento della probabilità di eventi cardiovascolari, quali infarto e ictus.

Nella realtà forlivese, sono circa 200 le persone che necessitano, durante l’anno, di trattamento sostitutivo artificiale (dialisi), mentre quelle seguite negli ambulatori dell’U.O. di Nefrologia e Dialisi in seguito a trapianto sono una sessantina; infine, si segnalano circa 30 pazienti in attesa di trapianto di rene.  L’iniziativa “Porte aperte” mira, pertanto, sia ad accrescere nella popolazione le conoscenze relative al ruolo svolto dai reni per il mantenimento di uno stato di benessere e di equilibrio dell’organismo, sia a evidenziare l’importanza della prevenzione. La manifestazione sarà svolta in collaborazione con le Associazioni di pazienti che operano nel campo di patologie renali: Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati (ANED), Associazione Nazionale Trapianto di Rene (ANTR), Associazione Italiana Rene Policistico (AIRP).