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Giovani, scuola, comunità: come promuovere salute

Giovedì 11 aprile dalle ore 9.00 nella sala Pellegrinaio Novo dell’ospedale di Prato – piazza ospedale n.1, si terrà una giornata studio dedicata a “Giovani, scuola, comunità: come promuovere salute”. L’iniziativa organizzata dall’ASL 4 in collaborazione con la  è una occasione di confronto e approfondimento per poter programmare interventi e servizi sempre più vicini ai giovani. Parteciperanno studenti, insegnanti, operatori del sistema sanitario nazionale, volontari.

Lo sviluppo tecnologico ed economico non si traduce sempre in uno stato di benessere. Bambini e giovani trascorrono 4-5 ore al giorno davanti al televisore, computer, videogiochi smart phon ecc…sottraendo tempo alla socializzazione, al dialogo familiare fra genitori e figli, alla cura degli affetti. La riduzione dei tempi dedicati al prendersi cura di “se e dell’altro” produce, in particolare nei giovani, un fenomeno di “analfabetismo emozionale” , manifestazione che è sicuramente alla base di comportamenti sociali gravi, bullismo, violenze, consumi di alcol e sostanze stupefacenti, oltre a comportamenti dove non si ha la capacità di valutare le conseguenze di ciò che viene fatto.

La giornata studio si articola in tre sessioni nelle quali si alterneranno psicologi, psichiatri, sociologi, volontari che operano nell’ambito della promozione della salute, studenti ed insegnanti delle scuole ed utenti dei servizi. Nella prima sessione sono presentate relazioni sui temi “ Giovani e profilo di salute nell’area pratese”; “La rete sociale e la scuola come luoghi di promozione della salute; “Alcol meno è meglio”. Nella seconda sessione sono in programma interventi su “ Come prendersi cura dei bambini e dei ragazzi infelici” ; “La promozione della salute attraverso la metodologia del fare assieme”. La terza sessione è dedicata ai progetti della Regione Toscana: “ Prospettive della prevenzione nella cultura del narcisismo”; “L’educazione fra pari a Prato”; “La promozione della salute e uso di sostanze”; “Parliamo senza parole” ; “Esperienze di interventi nelle scuole”.