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Giornata mondiale della tiroide, sabato 25 maggio consulenze gratuite su appuntamento

In occasione della giornata mondiale della tiroide, nella sede degli ambulatori di endocrinologia, al secondo piano del Poliambulatorio di via Rozzalupi, a Empoli, verranno effettuate consulenze gratuite sabato 25 maggio 2013, dalle 9.00 alle 13.00. Per prenotare la visita occorre telefonare al numero. 0571-702765. I posti disponibili sono soggetti a esaurimento.

“Le visite possono contribuire a diagnosticare la presenza di malattie della tiroide, che spesso sono asintomatiche o hanno sintomi comuni ad altre malattie – ha commentato Maria Laura De Feo, direttrice dell’unità operativa semplice dipartimentale Diabetologia-endocrinologia dell’Asl 11 – Quest’anno le Società Scientifiche di settore (AIT, SIE, AME) hanno dedicato la giornata ad un tema specifico  ossia ‘Tiroide: meglio prevenire che curare’ con particolare riguardo alla prevenzione delle malattie tiroidee, con le conseguenze sulla funzionalità del cuore, tramite la profilassi con iodio.

La tiroide è una piccola ghiandola situata alla base del collo che produce ormoni responsabili dell’attività di buona parte del nostro corpo. Le malattie della tiroide sono frequenti soprattutto nel sesso femminile. L’ipertiroidismo  interessa circa il 3% della popolazione generale. Le donne sono colpite 8 volte più degli uomini. L’ipotiroidismo è presente nel 10% circa della popolazione e può colpire una donna su cinque oltre i settantacinque anni. Nel feto e nel bambino gli ormoni tiroidei hanno un ruolo centrale nello sviluppo del sistema nervoso e scheletrico. Per questo motivo è importante che la funzione tiroidea della madre sia regolare.

Le malattie tiroidee più diffuse sono rappresentate dal gozzo nodulare e dai noduli tiroidei. Con l’uso di apparecchi ecografici sempre più sensibili e sofisticati si riscontrano noduli tiroidei di piccole dimensioni in circa il 50% della popolazione: la maggioranza di questi noduli sono comunque benigni.

La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per un trattamento ottimale, senza conseguenze cliniche. La prevenzione richiede una regolare assunzione di iodio, utilizzando il sale iodato al posto di quello comune. Nel nostro Paese, nonostante i programmi di supplementazione iodica, persiste una condizione di carenza.