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Giornata del Parkinson sabato 24 novembre al Cardinal Massaia

Sono in aumento i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson in cura alla Neurologia del Cardinal Massaia: 350 le persone attualmente seguite dagli specialisti.“Un fatto – indica il primario Marco Aguggia – che si spiega da un lato con il progressivo invecchiamento della popolazione (questa patologia colpisce generalmente la fascia d’età tra i 50 e i 70 anni) e dall’altro con un’offerta particolarmente significativa di servizi che possiamo garantire: dall’ambulatorio dei disturbi del movimento alle terapie più recenti, tra cui i trattamenti a infusione continua (duodopa) e per le distonie provocate dal Parkinson (tossina botulinica)”.Proprio quest’anno, inoltre, sono stati potenziati i corsi di educazione motoria promossi dalla Struttura di Recupero e Rieducazione Funzionale del Massaia, in collaborazione con i volontari dell’Associazione Parkinson Asti, e finalizzati a prevenire i rischi di cadute.

L’impegno della Neurologia si manifesterà anche sabato 24 novembre in occasione della Giornata dell’informazione sulla malattia di Parkinson: l’ospedale di Asti sarà tra le cento strutture italiane inserite nel programma promosso, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero della salute, da LIMPE e DISMOV-SIN, realtà da tempo attive per diffondere la conoscenza su questa patologia.

Dalle 9 alle 14, nella hall del Massaia, medici specialisti, psicologi e personale infermieristico della Neurologia forniranno informazioni e incontreranno i pazienti, i loro famigliari e altre persone di supporto al malato. Una recente indagine dell’Eurisko ha evidenziato che il 78% dei parenti di pazienti parkinsoniani non conosce i sintomi della malattia e l’87% di loro non aveva minimamente pensato al Parkinson prima della diagnosi. A volte l’esordio può avvenire in modo subdolo: minore espressività del volto, cambiamenti della voce o del modo di esprimersi, riduzione della capacità di eseguire compiti complessi o più attività nello stesso momento. Soltanto una conoscenza dei sintomi può portare a una diagnosi precoce: un concetto su cui insisteranno anche i neurologi del Massaia, affiancati dai volontari dell’Associazione Parkinson Asti. L’appuntamento servirà a far conoscere i servizi assicurati dall’Asl, soffermandosi anche sulla ricerca e sulle terapie; particolare attenzione sarà dedicata alla condizione della donna, che, sebbene colpita dalla malattia di Parkinson in misura minore rispetto all’uomo, ha una maggior probabilità di sviluppare complicanze, compresi i disturbi depressivi.

A livello nazionale, i promotori della Giornata annunceranno per l’occasione un progetto per la prevenzione delle cadute che coinvolgerà un migliaio di pazienti.