Una ventina le persone intossicate alla fine del mese di settembre. Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Cesena raccomanda la massima attenzione ai raccoglitori. Attenzione al consumo di funghi freschi spontanei, senza precisa idonea certificazione. Il monito arriva dal Dipartimento di Sanità Pubblica dellAusl di Cesena. Alla fine del mese di settembre, infatti, gli esperti dellIspettorato Micologico sono dovuti intervenire per 5 intossicazioni, fortunatamente non mortali, che hanno coinvolto 20 persone. Un numero che desta molta preoccupazione dal punto di vista epidemiologico, considerando che in tutto il 2011 gli intossicati sono stati una decina. Le intossicazioni spiega il Tecnico della Prevenzione Giorgio Bisulli, coordinatore dellIspettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica dellAusl di Cesena – sono state provocate prevalentemente dal consumo della specie fungina Entoloma Sinuatum (Bulliard ex Persoon: Fries) o Entoloma Lividum (Bull.) fig.1 che, malgrado il suo aspetto carnoso ed invitante con odore di farina, è classificata velenosa tossica ed è responsabile di gravi sindromi gastrointestinali (Resinoide) con sintomi (nausea, vomito, dissenteria brividi ecc…) che compaiono di norma da 30 minuti a 5-8 ore dal consumo.
In tutti i casi- continua il dottor Bisulli – i raccoglitori hanno dichiarato di aver confuso i funghi con quelli appartenenti alla specie Clitocybe Nebularis (Batsch:Fries)Kummer fig.2, comunemente definita ordinario, agarico-nebbioso, brumale che viene tradizionalmente consumata, in esemplari giovani e ben cotti, dalle popolazioni dellAppennino Romagnolo, senza di norma provocare particolari problemi. Si rileva che dalla letteratura scientifica è ritenuta comunque una specie sospetta di intossicazioni croniche.
Si raccomanda quindi di non raccogliere specie fungine di cui non si abbia la certezza della commestibilità, che non deriva dalla consuetudine ma da conoscenze scientifiche e dallaggiornamento, garantiti dalla qualifica di Ispettore Micologo. Lassistenza degli ispettori micologi dellAzienda USL di Cesena per il riconoscimento dei funghi raccolti dai cittadini è gratuita. Anche se i funghi sono commestibili è comunque consigliabile evitare la cottura alla griglia o alla piastra in quanto questa pratica, soprattutto per i funghi più carnosi e consistenti, non garantisce la completa cottura al cuore del prodotto.
Si consiglia di non consumare funghi in caso di dubbio, in grandi quantità ed in pasti ravvicinati, crudi (ad eccezione delle pochissime specie che si prestano all’uso) o non adeguatamente cotti. La maggior parte dei funghi mangerecci provocano disturbi o avvelenamenti se consumati crudi o poco cotti, in particolare alle donne in gravidanza o in allattamento e alle persone con intolleranze a particolari alimenti, farmaci, o che soffrono abitualmente di disturbi allo stomaco, fegato, pancreas.
In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo dei funghi è bene recarsi immediatamente all’Ospedale al primo sospetto o ai primi sintomi di malessere o contattare il proprio medico, tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati e fornire le indicazioni utili per l’identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.
Non esistono metodi, ricette, oggetti, metalli od altro in grado di indicare la tossicità del fungo; l’unico metodo sicuro per stabilirne la commestibilità è quello di classificarlo, sulla base delle sue caratteristiche come appartenente a specie di comprovata commestibilità. Pertanto è opportuno sottoporre i funghi spontanei, raccolti o ricevuti in regalo, al controllo degli esperti dell’ispettorato micologico dell’Azienda Usl.L Ispettorato dellAUSL di Cesena fornisce informazioni: da lunedì a venerdì: 8.30-13.00 e giovedì: 14.30-16.30, tel. 0547/352079. E inoltre aperto al pubblico per il controllo dei funghi destinati al consumo diretto da aprile a novembre, con i seguenti orari:
A Cesena, presso la sede del Dipartimento di Sanità Pubblica, in via Marino Moretti 99, tutti i lunedì e giorni successivi a festività infrasettimanali: 11.00-12.30. A S.Piero in Bagno, presso lOspedale Angioloni: tutti i sabati dalle 10.00 alle 12.00.