Vai al contenuto

Funghi, i consigli dell’Ispettorato Micologico per evitare brutte sorprese

L’autunno è un periodo tradizionalmente propizio per la raccolta dei funghi spontanei, tuttavia anche i più esperti, devono prestare attenzione al corretto riconoscimento delle specie commestibili. Per questa ragione, è opportuno sottoporre i funghi raccolti o ricevuti in regalo, al controllo degli ispettori micologi. L’Ispettorato Micologico dell’Ausl di Forlì, i cui uffici si trovano all’interno Dipartimento di Sanità Pubblicain via della Rocca n.19,  è accessibile, sino a venerdì 9 novembre 2012, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:30 alle ore 10:00.Al fine di prevenire casi di intossicazione, o veri e propri avvelenamenti, l’Ispettorato Micologico consiglia alcune regole cui tutti i cercatori di funghi dovrebbero attenersi:

  • non raccogliere i funghi in modo indiscriminato ma sempre nel rispetto dell’ambiente, ricordandosi che per l’ecosistema tutti i funghi sono utili;
  • evitarne il consumo in grandi quantità e in pasti ravvicinati, perché sono sempre un alimento difficile da digerire;
  • non farli consumare a bambini, donne in gravidanza, persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente;
  • evitare il consumo di funghi che non provengono dalla rete commerciale o, se raccolti da privati, di cui non sia stata identificata con certezza la specie da persone qualificate.

Infine, occorre ribadire che la quasi totalità dei funghi commestibili, se consumati crudi o poco cotti, provocano disturbi o veri e propri avvelenamenti.

Nel caso si avvertano sintomi di malessere dopo aver mangiato dei funghi, la prima azione da compiere è contattare subito il proprio medico curante o l’ospedale. In questi casi, se è possibile, è bene tenere a disposizione eventuali avanzi dei funghi ingeriti e/o del pasto, nonché fornire ogni indicazione utile per l’identificazione delle specie fungine consumate e del loro luogo di raccolta.