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Feste al mare o in montagna: crescono i rischi per la pelle

Fabbrocini: “Attenzione a non sottovalutare gli eccessi dei giorni scorsi”

Dopo le grandi abbuffate delle feste la prima preoccupazione, soprattutto femminile, è quella di rimettersi in forma, cercando freneticamente con dieta e allenamento intensivo di smaltire i chili accumulati. Anche la pelle, però, ha bisogno di una remise en forme per riprendersi dagli eccessi culinari e non solo.

 “Chi decide di concedersi dei giorni di riposo in montagna, sulle piste da sci si espone a un clima molto freddo e secco che provoca disidratazione cutanea, dovuta a un’autoregolamentazione dell’organismo che, per difendersi, modifica il grado di umidità dello strato corneo in rapporto a quello dell’umidità ambientale. Tuttavia, per prevenire e arginare il problema è sufficiente una corretta idratazione cutanea, con creme idratanti ed emollienti”, dichiara la professoressa Gabriella Fabbrocini, docente di Dermatologia e Venereologia presso l’Università di Napoli Federico II e presidente nazionale dell’Associazione Donne Dermatologhe Italiane.

Nel caso di fughe di piacere in montagna, al mare o in luoghi esotici, bisogna guardarsi da un altro nemico della pelle: le escursioni termiche. La specialista avverte: “È opportuno fare attenzione al frequente passaggio da ambienti particolarmente freddi ad altri particolarmente caldi: i nostri meccanismi di termoregolazione determinano, infatti, una brusca vasodilatazione dei capillari del viso, che si manifesta con il tipico arrossamento della zona zigomatica”.

Non c’è da disperarsi, però, perché anche in questo caso la soluzione è abbastanza semplice: è sufficiente fare ricorso a creme capillaro-protettrici, indicate soprattutto in pazienti con couperose.

Per le amanti della montagna consiglio anche particolari accorgimenti per i capelli che, con il vento e il freddo, possono diventare opachi e spenti. I rimedi sono semplici e alla portata di tutti e sono rappresentati da maschere riparatrici e integratori che fortificano il capello”, suggerisce Fabbrocini.

 Attenzione anche ai cibi, specialmente a quelli ad alto contenuto glicemico, che vanno ad aggravare patologie quali l’acne. La Prof.ssa Fabbrocini precisa: “Gli alimenti ricchi di zuccheri e grassi possono indurre un aumento dell’insulino-resistenza, agendo da stimoli infiammatori sul complesso pilo-sebaceo. Il consiglio? Resistere alle tentazioni, stare più attenti con la dieta, e non interrompere le terapie antiacneiche prescritte”.

 E per chi non si sentisse ancora soddisfatto del grado di salute della propria pelle dopo gli stravizi natalizi? “In quel caso si può fare ricorso alla biorivitalizzazione per migliorare lo spessore, l’idratazione e la tonicità dell’epidermide. Si tratta di un trattamento a base di sostanze nutrienti e stimolanti il metabolismo cellulare, come polinucleotidi, amminoacidi, oligoelementi e vitamine antiossidanti, come le vitamine A, E, e C, che sollecitano i fibroblasti, cioè le cellule che producono collagene, elastina e acido ialuronico”, conclude la professoressa Fabbrocini.