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Farmaci intelligenti, a confronto radiologi e radioterapisti

Presente e futuro nello scenario delle cure anticancro. Questa la suggestiva tematica che verrà trattata nell’annuale Convegno nazionale di Radioterapia Oncologica  giunto alla sua XI Edizione dal titolo: “Le Terapie Integrate in Radioterapia ed i Nuovi Farmaci Biologici: dove siamo e dove stiamo andando ?” che si terrà a Chieti  presso il Campus Universitario Giovedì 14 e Venerdì 15 Febbraio prossimi.L’ appuntamento, divenuto un vero e proprio  riferimento nel calendario degli eventi scientifici nazionali in tema di oncologia per il gruppo del Prof. Giampiero Ausili Cèfaro, Direttore dell’Istituto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Clinicizzato di Chieti e Presidente del Convegno,  assume un carattere  di notevole  rilevanza proprio per il  potenziale  favorevole impatto   che le nuove terapie cosiddette  “intelligenti” possono avere nella cura dei tumori.

Si  parlerà e  si dibatterà molto sulla Radioterapia “intelligente” ovvero della  moderna tecnologia radioterapica e sulla sua estrema selettività nel colpire il bersaglio tumorale risparmiando i tessuti sani circostanti, a testimonianza dell’enorme crescita che ha caratterizzato questa disciplina oncologica nell’ultimo ventennio.

Così come si parlerà e dibatterà molto sulla integrazione della moderna Radioterapia con i nuovi farmaci a bersaglio molecolare con l’obiettivo di incrementare ulteriormente, grazie alla sinergia selettiva di entrambe le terapie,  i tassi di cura sulle principali patologie tumorali senza gravare sulle tossicità dei trattamenti.

In particolare un nutrito team di docenti, relatori e moderatori  costituito da radioterapisti, oncologi, radiologi e medici nucleari di fama nazionale ed internazionale  tratteranno questa tematica sui Tumori Cerebrali, sui Tumori del distretto Otorinolaringoiatrico, sui Tumori Mammari, sulle Neoplasie Polmonari e sulle Neoplasie del Colon-Retto.

Tra tutti, ospite di particolare spicco sarà il Professor Philippe Lambin, Direttore della Radioterapia della celebre Università olandese di Maastricht.

Le attese sono importanti in considerazione della notevole domanda di partecipazione registrata per le due giornate teatine da parte di radioterapisti provenienti da tutte le parti d’Italia, isole comprese. Il numero dei prescritti tra discenti radioterapisti, oncologi, radiologi, medici nucleari ma anche tanti medici di medicina generale è ben oltre le 200 unità e questa partecipazione conferma la presenza, credibilità unitamente alla tradizione ormai consolidata  nel tempo dell’Istituto di Radioterapia di Chieti.