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Exposanità: dal 2002 al 2014 aumento degli over 65. In Liguria l’incidenza maggiore

download (3)Una popolazione che aumenta costantemente soprattutto nella fascia over 65, con pesanti ricadute sul tessuto sociale e assistenziale. Secondo la fotografia che Exposanità (Bologna Fiere, 18 – 21 maggio 2016) ha realizzato su base dati Istat, se a livello generale dal 2002 al 2014 i residenti sono cresciuti del +6,7%, raggiungendo i 60.795.612 abitanti, nello stesso periodo gli “over 65” sono aumentati in maniera più marcata (+24%). Nel 2014 la categoria “senior”, composta da oltre 13,2 milioni persone, ha un’incidenza del 21,7% sul totale della popolazione italiana, contro il 18,7% del 2002. A livello territoriale, nel 2014 è la Liguria la regione con l’incidenza più alta di over 65 sulla popolazione locale, con il 28% di anziani (443.328). Seguono, sempre con una media superiore a quella nazionale, il Friuli – Venezia Giulia con il 25,1% (308.016) e la Toscana con il 24,8% (929.050), l’Umbria con il 24,6% (220.022) e il Piemonte con il 24,5% (1.082.540). La Campania, al contrario, è regione con l’incidenza più bassa (17,6% e 1.029.128 senior), seguita dal Trentino – Alto Adige (19,8% e 209.588 senior) e dalla Sicilia (19,9% e 1.012.951 senior).

L’invecchiamento della popolazione è quindi un aspetto che bisogna prendere con la dovuta considerazione, in quanto oltre agli anziani coinvolge in prima linea le istituzioni e i tanti cittadini che devono gestire nella quotidianità situazioni spesso complesse.

Cosa più aiutare a limitare le difficoltà degli anziani e di chi li assiste?
Una risposta arriva da Exposanità: fino a sabato, accanto all’esposizione di prodotti e soluzioni pensati per la terza età, si stanno affrontando molti temi che riguardano la terza età, come la geriatria sul territorio e l’evoluzione delle professioni socio-sanitarie, la progettazione inclusiva, la telemedicina e l’homecare, la relazione tra domotica, tecnologia e autonomia e di invecchiamento attivo, il supporto della famiglia e dei caregiver e il ruolo delle istituzioni.

Ma il Salone è anche l’occasione per vedere il progetto “Lasciatemi le rughe”, dove i protagonisti sono gli studenti del corso di Industrial design dello IED di Roma, che per l’occasione hanno realizzato prodotti e servizi con l’obiettivo di migliorare l’autonomia, la privacy, il senso di rispetto e il benessere psichico dell’anziano.
Tra i progetti presentati si segnala “Issa”, una sedia che limita gli sforzi compiuti durante l’alzata. Grazie ad una inclinazione di 8° nella parte anteriore delle gambe, l’anziano può raggiungere una posizione intermedia, riducendo così lo sforzo necessario ad arrivare alla posizione eretta. Con “Eolo”, un piccolo mobile da bagno, sarà invece possibile riporre i propri asciugamani e alcuni piccoli oggetti. La sua peculiarità consiste in un foro adibito alla riposizione del phon, che permette di asciugare i propri piedi, senza doversi chinare.
Soluzioni anche per i tanti a cui elementi esterni, come cateteri e gomitiere, generano disagio e imbarazzo. Con l’obiettivo di ridare dignità alle persone della terza età è stata infatti pensata “FIT-ME”, una collezione di capi di abbigliamento per uomo e per donna il quale, attraverso una serie di tasche personalizzabili a seconda del gusto del paziente, permette di nascondere facilmente catetere e gomitiera.

Per chi invece è ospite in una casa di cura e vuole personalizzarla per renderla più calda e accogliente, può pensare di utilizzare “Frame”, un separé in tessuto dove gli anziani hanno la possibilità di scegliere il colore e stampare una foto che evochi ricordi familiari. Personalizzazione anche negli oggetti utilizzati quotidianamente, come la sedia a rotelle, che ha sia la funzione di mobilità sia di poltroncina nella casa di cura. “Salopette” è un vero e proprio “vestito” per la sedia a rotelle, fornito di un’imbottitura sullo schienale ed una sulla seduta, di cintura di sicurezza e di braccioli ergonomici che, fissati sui tubolari laterali, possono sostituire le gomitiere.

Chi ha invece problemi di articolazione e non riesce a mangiare in autonomia? Anche in questo caso i giovani studenti hanno trovato una soluzione. “Mold” è un sistema per creare posate, piatti e bicchieri personalizzati, realizzando i vari elementi ad hoc sulle abitudini e le forme della mano dell’utente, attraverso l’uso di scanner e stampanti 3D .

Un aiuto agli anziani arriva anche dalla tecnologia e in particolare attraverso l’App “Ma-goo”. Si tratta un servizio che favorisce l’invecchiamento attivo. Si basa su un network di quartiere, dove abitanti, medici di zona, commercianti, banche ed altre attività, offrono dei servizi dedicati agli anziani in diversi ore del giorno e durante la settimana. Questo permette agli anziani di costruire un vero e proprio social dove poter comunicare ed interagire con persone coetanee con lo stesso spirito d’iniziativa trasformando i fabbisogni giornalieri in momenti di condivisione. Il quartiere diventerà la casa dell’anziano, sarà così possibile ideare e organizzare attività tra i singoli utenti o con l’aiuto di un volontario.