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Expo 2015, obiettivo cibo e salute per tutti

Il diritto a una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta, l’educazione alimentare, lo sviluppo di iniziative di collaborazione e solidarietà con le popolazioni che nel mondo sono afflitte da problemi di denutrizione e, in particolare, gli interventi medico-sanitari e i progetti che promuovono l’analisi e la risoluzione di problemi agricoli e alimentari. Questi sono i principali argomenti che saranno oggetto di discussione domani, martedì 4 dicembre, dalle ore 14.00 (Centro Congressi Europa, Sala Italia, Università Cattolica, L.go F. Vito, 1 Roma) nell’ambito del convegno “Verso Expo 2015: obiettivo cibo e salute per tutti” promosso dal Laboratorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ExpoLAB e dal Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (CeSI).

“L’obiettivo è valorizzare le modalità di sostegno ai Paesi in via di sviluppo che negli anni si sono dimostrate vincenti, ripensare quelle più deboli e implementare le attività scientifiche e le iniziative sul tema di Expo 2015, Nutrire il pianeta, energia per la vita – spiega il prof. Pier Sandro Cocconcelli, direttore di ExpoLAB -.L’Università Cattolica è stato l’unico ateneo nel panorama accademico italiano ad aver creato un laboratorio di questo tipo che dal 2011 ha dato vita a una serie di eventi a livello nazionale per confrontare il lavoro e le idee maturati nella nostra Università con quelli di altri enti e centri di ricerca. L’obiettivo è presentare i risultati di questa ampia discussione nel semestre dell’Expo di Milano. I dati del Survey, condotto nei mesi di giugno-luglio 2011 dal Laboratorio ExpoLAB mostrano che i docenti dell’Università Cattolica hanno partecipato a oltre 200 progetti avviati in 75 Paesi, che hanno coinvolto studenti, ricercatori e partner nazionali e internazionali”.

Partner di ExpoLAB è il Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale dell’Università Cattolica. Il CeSI è nato con l’obiettivo di promuovere e svolgere sia attività scientifiche, di base e applicate, su settori inerenti alla cultura e alla pratica della solidarietà internazionale, sia iniziative concrete di solidarietà, specialmente nel campo socio-assistenziale, in particolare a sostegno dei Paesi emergenti. “I nostri progetti, ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa – afferma il prof. Roberto Cauda, direttore del CeSI – sono solidali. Non vogliamo esportare modelli di civiltà preconfezionati, gli obiettivi devono essere raggiungibili e sostenibili sul piano economico e sociale. Il CeSI è unione e crogiuolo delle diverse conoscenze presenti in Università Cattolica. Il Convegno intende porre l’accento su due obiettivi che sono priorità essenziali per i Paesi dove la solidarietà si espleta attraverso i temi di cibo e salute. L’accesso a una corretta alimentazione è il presupposto fondante di una vita sana. Voglio ricordare l’iniziativa “Charity Work Program” che, con il supporto determinante dell’Istituto G.  Toniolo, ha consentito ai nostri studenti di poter “essere esposti” a culture diverse in varie aree del mondo  e che hanno fatto da apripista per nostri interventi; e il progetto in Afghanistan, volto alla protezione della donna e del giornalismo femminile. I risultati di questi progetti sono stati non solo straordinari, ma in alcuni casi anche commoventi come dimostrano le testimonianze dei nostri studenti”.

Ad apertura del convegno, dopo i saluti dei professori Franco Anelli, Prorettore vicario dell’Università Cattolica e Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica, le attuali tematiche legate alla salute e all’alimentazione verranno affrontate nei relativi ambiti disciplinari dai professori dell’Università Cattolica: Fabio Antoldi, docente di Strategia Aziendale, Francesco Botturi, docente di Filosofia morale; Simona Beretta e Gian Paolo Barbetta, docenti di Politica Economica e Giuseppe Bertoni, docente di Fisiologia animale.

Il convegno intende riflettere anche sul futuro della cooperazione, coinvolgendo istituzioni nazionali e internazionali, che già operano nel settore dell’alimentazione e della salute. Per questo una tavola rotonda in programma nel pomeriggio di martedì 4  dicembre alle ore 17.00 su  “Quale futuro per la cooperazione allo sviluppo?”,  moderata da Roberto Iadicicco, Direttore Responsabile di Agi, vedrà riuniti  Elisabetta Belloni, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Ministero Affari Esteri, Paolo Beccegato, Pontificio Consiglio “Cor Unum”, Vito Cistulli, Senior Policy Officer-FAO, John Scalabrini, Presidente Emmaus Foundation, Uganda.