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E’ boom del ritocco al maschile nonostante la crisi

È ormai un vero e proprio boom. Dal nuovo al vecchio continente, sempre più uomini maniaci della bellezza ricorrono sia al bisturi che alla cosmesi per correggere imperfezioni e inestetismi del proprio corpo. Se a Bologna, in occasione del recente Cosmoprof, si è discusso sull’incremento mondiale dell’utilizzo di prodotti cosmetici da parti di uomini con un giro d’affari di circa 33 miliardi nell’ultimo anno

(http://blog.euromonitor.com/2012/09/mens-changing-beauty-habits.html),

i dati recentemente diffusi dall’International Society of Aesthetic plastic surgery (Isaps), dimostrano invece che la chirurgia estetica al maschile rappresenta ormai circa il 30% del totale. La stessa rivista non esclude un clamoroso pareggio nei prossimi anni. Una tendenza riportata dai media internazionali secondo cui sono soprattutto gli uomini inglesi e tedeschi a essere più attenti all’estetica. Dalle rughe sul viso alle maniglie dell’amore passando per blefaroplastica e liposuzione, lo stereotipo dell’uomo che si disinteressa del proprio aspetto è ormai superato e in tv, come al cinema, abbondano esempi di attori e cantanti che non disdegnano il bisturi per apparire più giovani o, semplicemente, per sentirsi meglio con sé stessi. Dato ancora più significativo se si pensa che la crisi economica attanaglia il settore, ma evidentemente la vanità maschile è dura a morire.

Un dato va aggiunto, che potrebbe lasciare esterrefatto un non addetto ai lavori, ma che non sorprende il chirurgo plastico Egidio Riggio (specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica e microchirurgia presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano): “Nonostante la crisi, anche in Italia sono sempre più i maschi che ricorrono alla chirurgia estetica. Non importa se hanno 20 o 60 anni, il ricorso al bisturi per gli uomini è in progressiva ascesa. Addominoplastica e blefaroplastica – prosegue il chirurgo milanese e uno dei massimi esperti del settore – sono tra gli interventi per i maschi, anche se sicuramente la rinoplastica si conferma al primo posto per motivi estetici del volto, diretti e abbastanza visibili.” E alla domanda se ci sarà un sorpasso sulle donne: “Non nell’immediato, ma non escludo in un prossimo futuro, è certo che i maschi sono diventati una componente fondamentale del mercato e tutti gli indicatori parlano di un buon 30 per cento degli interventi, che è obiettivamente tantissimo.”  E il professor Riggio ne sa qualcosa visto che è comparso sulla rivista scientifica di chirurgia plastica più importante del mondo Aesthetic Plastic Surgery

(http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs00266-012-9889-y) grazie alla sua rivoluzionaria tecnica di mastoplastica additiva più sicura e naturale denominata Zenith. Un settore, quello dell’estetica, che contribuisce a chiarire la situazione di un mercato che non conosce la recessione e che spesso viene etichettato come “superficiale” ma che in realtà nasconde problematiche più complesse e che meriterebbero un approccio meno semplicistico e che vanta eccellenze cliniche italiane.

Conferme che arrivano dall’Inghilterra: se infatti l’autorevolissimo blog d’informazione Huffington Post Uk ci rivela che “Secondo Transform, il principale servizio di chirurgia estetica in Inghilterra, nel 2012 il numero di uomini britannici che sono andati sotto i ferri per ridurre il seno è in aumentato del 28% rispetto all’anno precedente”,  (http://www.huffingtonpost.co.uk/2013/01/07/men-plastic-surgery-man-boobs-increase_n_2425287.html), e anche negli Usa la ginecomastia è stato l’intervento più richiesto nell’ultimo anno con un aumento del 5% delle operazioni realizzate tra la popolazione maschile (http://www.usatoday.com/story/news/nation/2013/02/24/plastic-surgery-procedures/1931059/).

La popolarissima Bild  invece parla di vera e propria “mania maschile per l’estetica di collo e naso”. Secondo la testata teutonica, che cita i dati della Società Tedesca dei Chirurghi Estetici, “un intervento su tre di correzione del collo e uno su cinque di rimodellamento del naso è effettuato su un paziente di sesso maschile. Sui 500.000 interventi estetici realizzati in un anno in Germania un terzo riguarda gli uomini e tra i più richiesti dal sesso forte ci sono il trapianto dei capelli, l’eliminazione del doppio mento, liposuzione alla pancia, blefaroplastica e rimozione delle zampe di gallina dagli occhi. (http://www.bild.de/ratgeber/gesundheit/schoenheitsoperationen/maenner-legen-sich-fuer-karriere-unters-messer-beauty-op-27477060.bild.html).