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Due gemellini ciechi recuperano la vista

La sfida al glaucoma per il dottor Paolo Brusini, continua. L’ospedale di Udine, con una casistica di 200 interventi, è ormai il centro di riferimento italiano per l’operazione di canaloplastica, tecnica di avanguardia nella chirurgia del glaucoma ad angolo aperto. Tuttavia il dottor Brusini, non fa trionfalismi: <<Il glaucoma è ancora una malattia poco conosciuta soprattutto quando manca una delle caratteristiche essenziali come la pressione alta; il che rende difficile non solo la diagnosi, ma soprattutto la terapia. Infatti il glaucoma è una malattia in genere provocata proprio dall’ipertensione  dell’occhio, oltre che da altri fattori>>.

 

Al 13° corso di aggiornamento teorico-pratico, che si terrà venerdì 12 ottobre al centro congressi della Fiera di Udine, si farà il punto della situazione: <<Non ci sono novità rivoluzionarie, ma piccoli passi avanti sia nella diagnostica che nella terapia chirurgica che, per esempio, ci permettono di inquadrare meglio i candidati alla canaloplastica. Ascolteremo diverse relazioni di professori provenienti da tutta Italia e la lezione magistrale del professor Francisco Goni, di Barcellona, che esporrà vari metodi per studiare la progressione del danno al nervo ottico e al campo visivo. Nel pomeriggio si svolgeranno i corsi pratici interattivi, con esercitazioni di chirurgia su occhi di prova>>.

 

Il dottor Paolo Brusini, direttore della SOC Oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia di Udine, assieme ai suoi collaboratori, la dottoressa Claudia Tosoni, responsabile del Centro Glaucoma di Udine, la dottoressa Maria Letizia Salvetat e il dottor e il dottor Marco Zeppieri, sta inoltre per iniziare a Udine uno studio multicentrico in collaborazione con il professor Chris Johnson dell’Università di Iowa City (USA), su un nuovo apparecchio svizzero per l’esame del campo visivo, che entrerà in commercio dopo tale sperimentazione.