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Disturbi della voce, il Bufalini fa scuola di “riabilitazione”

 Una due giorni formativa rivolta a logopedisti e foniatri sulla terapia riabilitativa della voce.  Si  chiude oggi al Bufalini il 2° Corso teorico pratico sull’innovativo “metodo propriocettivo-elastico nella terapia vocale”, che l’équipedell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Bufalini di Cesena, diretta dal dottor Massimo Magnani, ha sviluppato con particolare attenzione negli ultimi dieci anni.

 “Si tratta di un metodo innovativo per la riabilitazione logopedica della voce – spiega il dottor Andrea Ricci Maccarini, responsabile del Servizio di Foniatria e Logopedia dell’ospedale Bufalini di Cesena – ideato dal professor Alfonso Borragan di Santander (Spagna). Negli ultimi dieci anni le logopediste Emanuela Lucchini ed Elena Bissoni hanno applicato e sviluppato questo metodo nei professionisti della voce, tra cui insegnanti, commercianti e cantanti, e nei pazienti operati di fonochirurgia, per ottenere una voce meno affaticabile, più potente e sonora. L’innovazione principale di questo nuovo metodo sta nel fatto che non si basa sui classici noiosi esercizi di respirazione e vocalizzazione, bensì sfrutta tutte le propriocezioni del corpo, in modo da migliorare l’elasticità dell’apparato fonatorio; la vibrazione sonora viene infatti realizzata da un corpo elastico”.

 Ospite d’eccezione di questa edizione del corso è stato l’attore bolognese Matteo Belli, che ha tenuto una lezione magistrale sulle possibilità espressive della voce in campo artistico, con la produzione di suoni multi fonici da parte non solo delle corde vocali ma anche di altre strutture anatomiche della laringe. Gli esempi vocali sono stati analizzati mediante analisi elettroacustica e mediante endoscopia a fibre ottiche da parte del Dott. Ricci Maccarini, come diversi anni or sono fu realizzato con le performances di Demetrio Stratos presso il CNR di Padova dal Dott. Franco Ferrero.