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Dieta e alimentazione: come funziona nello sport?

In tutti gli sport, un aspetto fondamentale, sebbene meno interessante per il grande pubblico, è rappresentato dall’alimentazione. Cruciale, infatti, per un atleta sapere quanto e cosa assumere prima di uno sforzo fisico. Trascurare questo punto, nella maggior parte dei casi comporta il fallimento e la sconfitta.

Ciclismo e nuoto, gli sport più dispendiosi

 

Uno degli sport più faticosi in assoluto è il ciclismo, come illustra uno studio comparativo condotto da Sports Bwin. Durante una singola tappa del Tour de France, ad esempio, un corridore consuma 6000 calorie, che diventano 100.000 a fine manifestazione. Per uno sforzo del genere, serve un’alimentazione adeguata, ed ogni ciclista sa bene quanto essa sia essenziale per evitare le temutissime e devastanti crisi di fame. La dieta dunque consiste principalmente in barrette energetiche, pollo e una moderata quantità di dolci, oltre all’immancabile frutta (contenente potassio, quindi soprattutto banane).

Sono addirittura 10.000 le calorie medie richieste per sostenere lo sforzo atletico di un nuotatore. Per intendersi, si tratta dell’equivalente di 19 Big Mac, 8 polli interi e 83 frappè proteici. Ecco dunque la necessità di accumulare una quantità molto importante di energia, tramite marmellata, uova, latte, cioccolato e burro d’arachidi. 6500 calorie è il consumo medio di un giocatore di basket. Anche in questo caso, la dieta prevede burro di arachidi, cereali, uova, frutta e latte. Leggermente meno dispendioso lo sforzo richiesto ad un lottatore di MMA. Il consumo di calorie, in questo caso, è di 5000 al giorno in media. Ad ogni buon conto, sulla tavola di uno come McGregor non possono mancare uova, pollo e burro di mandorle.

Rugby, Calcio e Motori: gli sport dove l’alimentazione gioca un ruolo chiave

Meno uova e cereali, comunque importanti, più carne e pesce per un giocatore di Rugby, che consuma in media 4500 calorie giornaliere. Fondamentale, infatti, evitare il grasso addominale, tenendo presente che, nonostante secondo i valori BMI i rugbisti rientrino tra la categoria degli obesi, è soprattutto la massa muscolare a far aumentare le cifre sulla bilancia.

Carboidrati, tanta frutta e yogurt per i calciatori, il cui consumo di calorie è pari a 3800, l’equivalente di 7 Big Mac, 3 polli e 31 frappè. Prima dello sforzo fisico (3-4 ore prima), tuttavia, è richiesto un pasto leggero, che favorisca una rapida digestione. Addirittura maniacale è il controllo del peso in un pilota di Formula Uno, sport nel quale il minimo dettaglio può fare la differenza. Pesce, carne bianca e verdure la fanno da padrone per sostenere le circa 3000 calorie giornaliere bruciate da Hamilton e colleghi.

Più uova e carne, meno pesce, per i piloti di Moto Gp, il cui consumo di calorie è di 2500, risultando tra gli sport meno dispendiosi da questo punto di vista (basta pensare che un uomo di 86 kg, sovrappeso, disperde 3000 calorie giornaliere per compiere le quotidiane attività fisiche, incluso lo zapping tra un evento sportivo ed un altro).