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Diabete: occorre almeno un controllo della vista all’anno

Oggi si celebra la giornata mondiale del diabete


Eye on blue background (shallow DoF)
In Italia circa 2,5 milioni di persone, quasi il 5% della popolazione, è affetta da diabete. Due pazienti diabetici su tre dopo 20 anni dall’insorgenza della malattia sono affetti da retinopatia diabetica di diversa gravità.

Nella giornata mondiale del Diabete, Clinica Baviera, istituto specializzato nella correzione dei difetti visivi, ricorda l’importanza dei periodici controlli alla vista per poter individuare e curare per tempo questa patologia visiva che può portare a ipovisione e cecità.

Chi è affetto da diabete – spiega Alex Bosonemedico chirurgo di Clinica Baviera – non è in grado di utilizzare correttamente gli zuccheri assunti con la dieta. Livelli elevati di zuccheri nel sangue possono danneggiare i vasi sanguigni della retina, la struttura dell’occhio deputata all’elaborazione delle immagini, comportando una diffusione di fluidi contenuti all’interno di questi vasi sanguigni e causando un ispessimento progressivo della retina”.

Quando questo ispessimento si verifica nella parte retinica centrale chiamata macula, si può assistere ad un calo anche importante della vista. Si parla di edema maculare.

Quando invece il danno si verifica nelle restanti parti della retina e si associa ad uno scarso apporto di ossigeno da parte di questi vasi danneggiati, si assiste alla formazione della forma più grave della retinopatia, la forma proliferante che, se non trattata, porta inevitabilmente al distacco della retina e al sanguinamento di alcuni vasi più fragili all’interno dell’occhio, con conseguente grave danno alla funzione visiva.

Le fasi iniziali della retinopatia diabetica – continua Bosone – sono prive di sintomi e il riscontro di un danno retinico diabetico è spesso del tuttocasuale. Il riconoscimento precoce che avviene durante i controlli della vista è tuttavia cruciale per poter instaurare un trattamento utile a rallentare l’evoluzione della malattia e a prevenire così un danno anche importante alla vista”.

Il numero di persone potenzialmente a rischio di retinopatia diabetica è altissimo ed è pertanto fondamentale, come indicato dalle linee guida dell’Accademia Americana di Oftalmologia, un controllo della vista annuale per tutti i pazienti diabetici che ancora non hanno riscontrato questa patologia della vista.

L’oculista – spiega Bosone – gioca un ruolo fondamentale insieme al medico di famiglia e all’endocrinologo nella gestione e prevenzione dellecomplicanze non oculari legate al diabete. Attraverso un accurato esame della vista valutiamo lo stato di salute dei vasi retinici e dell’occhio, ma in maniera indiretta anche quelli di altri distretti corporei come cervello, rene e cuore che sono danneggiati in maniera molto simile”.

In tutti i pazienti affetti da diabete e ancor più nei pazienti con iniziali segni di retinopatia diabetica è di fondamentale importanza mantenere uno stretto controllo della pressione sanguigna (dovrebbe rimanere sempre sotto i valori 130/80), della glicemia attraverso dieta corretta e terapia medica e dei livelli di colesterolo.

E’ inoltre importante smettere di fumare, limitare l’assunzione di alcolici, svolgere moderata attività fisica e perdere peso per limitare i danni microvascolari legati al diabete.

Dalla Clinica Baviera arrivano questi consigli specificil’importanza dei regolari controlli annuali di screening in pazienti diabetici non ancora affetti dalla retinopatia diabetica, al fine di riconoscere precocemente la malattia e instaurare appropriati stili di vita e terapie volte a rallentarne la progressione. L’importanza della valutazione periodica della progressione della retinopatia nei pazienti con iniziali segni di malattia, per intervenire precocemente con terapie appropriate e mirate al fine di limitare così il possibile danno alla vista. La possibilità di riabilitazione visiva dei pazienti con stadi più avanzati della malattia.

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