Vai al contenuto

Danzaterapia: lettera di una paziente

La danzaterapia è una metodologia che si propone di contribuire all’armonico sviluppo della persona attraverso l’uso del movimento creativo, inteso come mezzo per la scoperta di se’, del proprio corpo e, di conseguenza, delle proprie capacita’.  Il percorso è un viaggio alla ricerca di quell’identità che è autentica espressione di potenzialità ed emozioni. Non è necessario saper danzare, ma è necessario lasciare la parola al corpo perchè, come scriveva Mata Hari ” la danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento” .

Energia, creatività, passione: strategie vincenti che, attraverso la danzaterapia, si sono concretizzate in un protocollo di cura per le pazienti dell’U.O. di Oncologia Medica dell’Ospedale di Circolo di Varese diretta dalla Dottoressa Graziella Pinotti.

La consapevolezza che il cancro si curi con un approccio integrato di scienza ed umanizzazione è fortemente radicata nella nostra realtà sanitaria , a tal punto che si è organizzato, nell’ ambito di un progetto pilota, un corso di danzaterapia per le pazienti colpite da carcinoma mammario. Il corso, fortemente voluto dalle Dottoresse Graziella Pinotti e Linda Bascialla e da Fanny Cecconi è stato diretto da Ines Rita Domenichini e sostenuto dall’Associazione CAOS. Si è articolato per diversi mesi, concludendosi alla fine di maggio.

Giovedi’ 30 maggio , l’aula Michelangelo del nostro Ospedale, solitamente dedicata a corsi di formazione, si è animate per una festa conclusiva del primo corso di danzaterapia.  Le pazienti che hanno partecipato al corso insieme a mariti, figli, genitori ed amici, hanno inoltre danzato accompagnate dai componenti del gruppo di musica tradizionale da ballo europeo TUTANBOT , composto da:

Claudio Mella : mandola, mandolino, chitarra, liuto e cantante.

Angelo Miglio: flauti e ricerca musicale.

Tonino Rocca: fisarmonica e chitarra

Patrizia Bioli: violoncello

Silvia Ballinari: percussioni, flauti e cornamusa.

I ballerini di danze popolari si sono uniti alle donne ed hanno creato un atmosfera magica che ha profondamente emozionato tutti i presenti . La paura del cancro è svanita scacciata dalla profonda consapevolezza che la  GUARIGIONE ha diritto di cittadinanza in una realtà dove curare e prendersi cura si incontrano, per regalare un nuovo sorriso alle donne ferite dalla malattia.

Al termine Ines ha dichiarato: ” Siamo sulla strada giusta, sono contenta per la bella equipe che si è creata e, come una scultura di creta, ora si vede ben chiaro la forma: viva e appassionata!

Lettera di una paziente che ha frequentato il corso di Danzaterapia

” Ho pensato e ripensato alle parole da scrivervi ma non è facile imprimere su un foglio di carta i sentimenti che si provano in momenti come questi…
Danzaterapia? E dire che non ne avevo mai sentito parlare prima…questo progetto al quale ci avete pensato di lavorare ben rappresenta il desiderio di ognuna di voi, di andare oltre alle vostre competenze tecniche. In un periodo in cui spesso le persone tendono a sottolineare gli aspetti negativi della sanità, è rasserenante invece poter parlare di coloro i quali, come voi, riportano in alto gli standard di alcune professioni.
Grazie dell’impegno di ognuna di voi, abbiamo potuto vivere un’esperienza importante, carica di umanità, esperienza che mette ben in luce il bisogno di ognuno di noi, di sentirci vivi, presenti e parte integranti di un progetto più grande, quello della comunicazione reciproca. Ne avevamo un gran bisogno!! 
Grazie di cuore per averci dato, per mezzo della danzaterapia, l’opportunità di ritrovare noi stesse, per averci insegnato a rafforzare la nostra personalità e a gestire le nostre emozioni, grazie per averci aiutato a tirar fuori quei sorrisi che si erano nascosti dentro ad ognuna di noi. Il vostro sostegno insieme alla vostra pazienza non ci ha permesso di farci sentire sole e impaurite, ci ha dato invece coraggio e voglia di credere che si possa trovare qualcosa di bello anche in ciò che “ovviamente” non lo è!! L’augurio più importante che voglio farvi è di continuare a mettere il vostro cuore in ciò che fate. Vi voglio bene!”