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Covid: un anno di pandemia nel libro ‘Anticorpi’, i proventi all’Avis Latina

Roma, 15 feb. (Adnkronos Salute) – Una riflessione sulla scienza, la politica e la società al tempo della pandemia di Sars-Cov-2. A un anno dall’inizio dell’emergenza il consigliere regionale del Lazio Enrico Forte ha dato alle stampe un libro ispirato e scritto per la maggior parte nel pieno del primo lockdown. Si intitola ‘Anticorpi’ (edito da Associazione Futura) e raccoglie le riflessioni sui mesi di chiusura sino all’arrivo delle seconda ondata, dal punto di vista di un personaggio politico che, come tutti, si vede catapultato in una dimensione mai sperimentata prima di allora. Una condizione che spinge a riflettere in maniera intima sull’informazione, sulla scienza che si confonde e a tratti si sostituisce alla politica che è costretta a rincorrere l’emergenza con misure di sostegno alle persone e ai lavoratori più fragili, con un orizzonte che resta fosco e lo è tutt’ora nonostante i molti passi avanti sul piano dei vaccini.

“Il titolo ‘Anticorpi’ fa riferimento alla necessità di valorizzare le risorse personali per far fronte ad un momento difficile come quello che stiamo ancora vivendo: il lockdown è stato un periodo di riflessione che è stato reso forse meno duro dalla riscoperta di musica, arte e letteratura come antidoti alla solitudine, come stimolo a immaginare un mondo migliore. Ma oggi – afferma Forte – ad un anno esatto dall’inizio della pandemia, le persone hanno bisogno di certezze, di risposte su una condizione di precarietà che accomuna tutti. Anche la politica ha preso atto della sua transitorietà, e lo abbiamo visto nel momento in cui, con la permanenza di un Parlamento impossibilitato a rinnovarsi, arriva la supplenza tecnica nel tentativo di dare una svolta ad una emergenza che ormai può dirsi strutturale”. C’è uno scopo benefico dietro la realizzazione del suo libro? “Certamente – avverte Forte – i proventi andranno in beneficenza a favore dell’Avis di Latina, una realtà che ben rappresenta, in questo momento, l’assoluta dedizione verso le necessità del prossimo”.

Forte viene da Latina, una provincia più che mai al centro della cronaca internazionale proprio in tema di ‘anticorpi’. “Esatto – risponde – trovarsi al centro del più importante comparto chimico-farmaceutico d’Italia, dove peraltro si producevano anticorpi monoclonali per il mercato estero quando in Italia non erano ancora stati approvati (il caso dell’azienda Bsp Pharmaceuticals è noto a tutti), è stato certamente una fonte di ispirazione. Latina – rimarca il consigliere-scrittore – è una risorsa per l’intera Regione: unita alle realtà di primo piano del frusinate e di Roma, può diventare il perno di un centro della salute dove ricerca e occupazione vanno a braccetto, creando un plusvalore non solo economico, ma con una ricaduta diretta sulle persone e su molti altri ambiti (pensiamo all’agri-food) che possono beneficiare di un sistema industriale avanzato”.

“Credo che Latina possa diventare un polo per il ‘Life science’ stimolato dalla realizzazione del nuovo ospedale di Latina, che immagino collegato all’università ed alla possibilità di un arricchimento tecnico e scientifico che anche il settore privato può dare, soprattutto in terra pontina”, conclude.