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Covid: sondaggio, per 70% italiani pandemia ha spento sorriso ed emozioni

Roma, 4 mag. (Adnkronos Salute) – Meno espressioni di gioia ed emozioni positive ai tempi del Covid. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Eurodap, l’associazione europea per il Disturbo da attacchi di panico, su 783 persone. Per il 70% degli intervistati la situazione attuale ci ha portati a sorridere di meno e il 76% ammette che in questo momento fa maggiore fatica ad esprimere le proprie emozioni. Più dell’80% dichiara che il sorriso è fondamentale per la comunicazione e che l’obbligo della mascherina ha generato numerosi fraintendimenti. Mentre al 67% manca poter vedere l’interezza di un volto non mediata dalla webcam.

“In quest’ultimo anno ci siamo ritrovati ad affrontare disagi e pressioni che hanno modificato il nostro modo di vivere. Una delle cose che è venuta a mancare di più – spiega Eleonora Iacobelli, psicologa e presidente Eurodap e direttore scientifico di Bioequilibrium – è sicuramente il sorriso. Il sorriso è un mezzo per comunicare e trasmettere un’emozione positiva, ci consente di entrare in relazione con gli altri, di creare un legame, di allentare la tensione, essendo innato e universalmente riconosciuto. L’uso obbligatorio della mascherina ha però causato fraintendimenti nella percezione delle emozioni. Se gran parte del nostro viso risulta coperto siamo costretti a trovare altri modi di comunicare: dovremmo imparare ad accrescere le nostre capacità espressive e iniziare a sorridere con gli occhi e la voce, perché anche attraverso questi ultimi possiamo donare un abbraccio o esprimere un sentimento”.

Sorridere, ricorda Eurodap, fa bene alla salute. Perché fa in modo che il nostro corpo liberi ossitocina, l’ormone che favorisce il buon umore e funziona come antidepressivo naturale. Non solo: aiuta a combattere proprio i momenti di stress, tristezza, depressione e ansia ed esercita i muscoli facciali attivando l’irrorazione sanguigna in modo da mantenere la pelle del nostro viso morbida, resistente e giovane.