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Covid: Sileri, ‘lockdown nazionale non necessario’

Roma, 18 feb. (Adnkronos Salute) – “E’ possibile che alcune varianti” di Sars-CoV-2 “eludano i vaccini, ma è molto più probabile che i vaccini funzionino anche con le varianti. Speriamo di vaccinare tutti i soggetti più fragili entro maggio”. Lo ha detto Pierpaolo Sileri, senatore M5S, ex viceministro della Salute, intervenuto a ‘L’Italia s’è desta’ su a Radio Cusano Campus. “E’ verosimile che alcune Regioni tornino in zona arancione e qualcuna in zona rossa”, ha aggiunto, ribadendo che un “lockdown nazionale non è necessario, ci saranno ‘stop and go’. Va mantenuto il blocco degli spostamenti tra Regioni”, ha confermato Sileri. “Ho apprezzato – ha poi sottolineato – che Draghi abbia usato la parola trincea, perché siamo in guerra e per uscirne servirà tutto il 2021”.

“Sicuramente c’è una continuità con l’azione di procedere con la vaccinazione nel più breve tempo possibile per osteggiare l’avanzata del virus”, ha osservato Sileri. Quanto al timore di un effetto varianti sui vaccini, “vi sono diversi vaccini – ha ricordato – quindi se anche uno non dovesse funzionare con una variante, è probabile che gli altri funzionino. La ricerca e l’industria comunque sono pronte nel caso in cui un vaccino debba essere modificato e rimodulato. I virus mutano e questo è un virus che tende alle mutazioni. Noi stiamo cercando di mettere in rete tutti i laboratori per cercare le varianti, ma è importante ciò che viene fatto a livello planetario: serve un’azione congiunta di monitoraggio di tutti gli scienziati del mondo”.

Sul fronte vaccinazioni anti-Covid “l’Italia è tra i primi in Europa, ma il punto è avere più vaccini a disposizione – ha precisato Sileri – Io spero che a breve altri vaccini possano essere approvati per avere un ulteriore quantitativo di dosi. Speriamo di vaccinare tutti i soggetti più fragili entro maggio. Quando avremo vaccinato medici, anziani e fragili, gli ospedali poi potranno gestire anche l’ordinario”.

Sulle chiusure: “Laddove il virus corre, è necessario fare un passo indietro – non nega l’ex viceministro – Se dovesse subentrare una variante più aggressiva, è chiaro che servirà una chiusura più o meno estesa a secondo dell’analisi dei dati. Una cosa è certa: va ancora mantenuto il blocco degli spostamenti tra Regioni”.