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Covid: report Gimbe, ‘calano nuovi casi e decessi, ma in 12 regioni intensive in affanno’

Roma, 22 apr. (Adnkronos Salute) – Calano i nuovi casi di Covid-19 (-7,8%) e i decessi (-17,5%), continua ad alleggerirsi la pressione sugli ospedali. Ma rimangono sopra la soglia di saturazione 4 regioni per i ricoveri in area medica e 12 per le terapie intensive. Il quadro emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 14-20 aprile.

Rispetto alla settimana precedente, dunque, diminuiscono i nuovi casi (90.030 rispetto a 106.326) e i morti (2.545 contro 3.083). In calo anche gli attualmente positivi (482.715 rispetto a 519.220, -7%), le persone in isolamento domiciliare (456.309 contro 488.742), i ricoveri con sintomi (23.255 rispetto 26.952) e le terapie intensive (3.151 contro 3.526, -10,6%).

“La circolazione del virus nel nostro Paese – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – rimane ancora sostenuta. Con la progressiva riduzione dei nuovi casi settimanali, gli attualmente positivi, raggiunto il picco della terza ondata il 5 aprile (570.096), sono scesi a 482 mila, numero molto elevato e sottostimato dall’insufficiente attività di testing & tracing”. Peraltro, il dato nazionale risente di eterogenee situazioni regionali: la variazione percentuale dei nuovi casi aumenta in 3 Regioni e crescono gli casi attualmente positivi in 6 Regioni, rileva Gimbe.

“Gradualmente si allenta anche la pressione sugli ospedali – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – ma il numero di posti letto occupati, sia in area medica che in terapia intensiva è ancora elevato in numerose Regioni”.

In dettaglio, per l’area medica la curva ha raggiunto il picco il 6 aprile (29.337) e iniziato la discesa con una riduzione del 20,7% in 14 giorni; ma i numeri assoluti rimangono elevati (23.255) e l’occupazione da parte dei pazienti Covid supera il 40% in 4 Regioni. In terapia intensiva, la curva ha raggiunto il picco il 6 aprile (3.743), ma la discesa è più lenta, con una riduzione del 15,8% in 14 giorni; restano occupati 3.151 posti letto e in 12 Regioni la soglia di saturazione supera il 30%.

“Numeri ancora alti anche per i nuovi ingressi giornalieri in terapia intensiva – spiega Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 182 ingressi al dì, seppure in diminuzione da un mese”.