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Covid: omeopati, ‘in questa fase più richieste aiuto contro ansia e insonnia’

Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) – “Sin dall’inizio della pandemia i nostri pazienti hanno chiesto terapie per fortificare il proprio sistema immunitario, ma adesso sta arrivando sempre più forte la richiesta di aiuto contro disagi psicologici, primi fra tutti ansia e insonnia”. Così Simonetta Bernardini, presidente della Società italiana di omeopatia e medicina integrata (Siomi), alla vigilia della Giornata mondiale dell’omeopatia, che si celebra il 10 aprile. L’esperta spiega all’Adnkronos Salute come, in particolare, per rafforzare le difese dell’organismo “si lavora come sempre sul rimedio di fondo proprio di ciascuno” ma anche sul “rimedio del cosiddetto genio epidemico”.

Attualmente – informano i medici omeopati – la ricerca del ‘genio epidemico’ punta a reperire il rimedio, o gruppo di rimedi, che in una patologia epidemica e collettiva (sintomi comuni a quasi tutte le manifestazioni) sia il più adatto/indicato (in questo caso rilevata dai casi acuti isolati). Salvo sfumature da verificare caso per caso, il ‘genio epidemico’ può essere usato per la collettività come se questa fosse un singolo individuo. “A tal fine – riferisce Bernardini – diversi gruppi di omeopati hanno aderito al progetto internazionale coordinato dall’European Committee of Homeopathy per raccogliere le terapie avviate nei vari studi clinici ed esaminarne il razionale comune”.

In questo senso va l’esperienza dell’ambulatorio di omeopatia di Pitigliano, in provincia di Grosseto, di cui Bernardini è responsabile, primo centro in Italia dove si praticano l’omeopatia e l’agopuntura per i cittadini ricoverati. Dovendo scegliere un rimedio in assenza di sintomi, gli esperti hanno indagato e applicato sul paziente l’esame degli aspetti psicocomportamentali e generali abituali in salute e in malattie pregresse.

Ne sono emersi alcuni più presenti nei pazienti come: paura della morte, perfezionismo (‘mania’ del pulito) o estrema freddolosità; profonda prostrazione che si manifesta anche con febbricole e diarrea anticipatoria; tendenza a sviluppare malattie respiratorie non Covid con problemi articolari e desiderio di immobilità, tosse (quando presente) che fa male al torace; in caso di malattia insorgente (e non diagnosticata come Covid 19) sensazione di ossa rotte durante la febbre e miglioramento dopo una sudata. Così, da settembre è iniziata la ‘campagna di prevenzione’ che affianca quella antinfluenzale, con protocolli preventivi e di rinforzo dell’immunità ad hoc.