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Covid: Iss, variante Delta nell’88% dei casi

Roma, 3 set. (Adnkronos Salute) – “In Italia, negli ultimi 45 giorni, si continua a osservare una predominanza della variante Delta che è stata individuata nell’88,1% dei casi riportati al Sistema di sorveglianza integrata”. Sono i dati contenuti nell’ottavo bollettino dell’Istituto superiore di Sanità ‘Prevalenza e distribuzione delle varianti di Sars-Cov-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia”. Dal 17 luglio al 30 agosto, infatti, secondo i dati del bollettino, il numero di segnalazioni di casi causati dalla variante Delta in Italia è ancora superiore al numero di segnalazioni per tutte le altre varianti monitorate.

Nuovi casi di infezione causati dalla variante Delta sono stati segnalati in quasi tutte le province italiane. Il numero di casi causati dalla variante Alfa, invece, continua ad essere in forte diminuzione, come anche la loro diffusione territoriale. Anche i casi causati dalla variante Gamma continua ad essere in diminuzione, con una diffusione localizzata e limitata in alcune Regioni e province autonome italiane.

La variante Delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante alfa (tra il 40% e il 60%) e risulta associata ad un elevato rischio di infezione negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati. La predominanza della variante Delta è confermata anche dalla flash survey del 24 agosto coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il ministero della Salute, le Regioni e Province autonome, che ha stimato una prevalenza nazionale pari al 99,7%. Il campione richiesto per l’indagine è stato selezionato dalle Regioni in modo casuale fra i campioni positivi garantendo una rappresentatività geografica e per fasce di età.