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Covid: Iss, con positivo in casa sì a rifiuti differenziati ma ecco come

Milano, 8 mar. (Adnkronos Salute) – Come buttare i rifiuti domestici se in casa c’è una persona positiva a Covid-19? Fazzoletti, mascherine, autotest e similari vanno buttati nell’indifferenziato, ma chiusi in buste separate; gli altri materiali si possono avviare alle rispettive destinazioni in base alla loro natura, sistemati però in sacchi doppi. E’ questo, in sintesi, che prevede un aggiornamento della nota tecnica ad interim ‘Gestione dei rifiuti urbani associata al virus Sars-CoV-2’, pubblicato dall’Istituto superiore di sanità.

“Anche in presenza di una persona positiva a Sars-CoV-2 si può continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti”, chiarisce l’Iss, ma “a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori, a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute degli operatori ecologici”.

Le indicazioni prevedono dunque di “confezionare tutte le tipologie di rifiuti secondo le regole vigenti sul territorio relative alla raccolta differenziata, in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi. Ogni qualvolta siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), si raccomanda di eseguirne il conferimento con particolare cura (per esempio avvolgendoli in carta o panni) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto. Per tutte le frazioni dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro (della stessa tipologia prevista per la frazione raccolta), o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica.

Diversamente – prosegue l’Iss – fazzoletti di carta, carta in rotoli, mascherine e guanti, tamponi per test per autodiagnosi Covid-19″ e materiali analoghi “dovranno essere inseriti in una busta separata e chiusa, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati”.