Vai al contenuto

Covid: Inail, più contagi sul lavoro per infermiere e fisioterapiste

Roma, 2 mar. (Adnkronos Salute) – Al primo posto tra le professioni più colpite dal Covid-19 c’è quella dei tecnici della salute, con il 41% delle contagiate, in particolare infermiere (l’83,1% dei casi della categoria), ma anche fisioterapiste e assistenti sanitarie. Seguono le operatrici socio-sanitarie (20,5% delle denunce), le lavoratrici qualificate nei servizi personali e assimilati (7,9%, in otto casi su 10 operatrici socio-assistenziali) e i medici (6,3%). Sono alcuni dei dati che, alla vigilia della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, la Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Inail ha reso noto analizzando i dati mensili del periodo gennaio-dicembre 2020-2021, rilevati al 31 dicembre di ciascun anno, e quelli annuali del quinquennio 2016-2020, rilevati al 31 ottobre 2021.

Anche per i decessi la categoria che ha pagato il maggior tributo alla pandemia è quella dei tecnici della salute, con il 22% delle vittime (otto su 10 infermiere). Seguono le operatrici socio-sanitarie (12,1%), le professoresse di scuola primaria (11,3%) e le operatrici socio-assistenziali (9,2%). I settori di attività economica più coinvolti sono, di conseguenza, quelli in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid-19, come la sanità e assistenza sociale, in cui si concentra il 68,2% delle denunce, e l’amministrazione pubblica, che comprende anche gli organismi preposti alla sanità come le Asl, con il 9,2% dei casi.

Limitatamente ai decessi, la metà si verificano nella sanità e assistenza sociale, seguite dall’amministrazione pubblica (12,3%), dal commercio (7,4%) e dal noleggio e i servizi di supporto alle imprese (6,2%). Il 43,1% delle contagiate ha oltre 49 anni, il 37,9% tra i 35 e i 49 anni, il 19,0% è under 35. Le decedute, invece, sono tendenzialmente più grandi: nessuna vittima, infatti, ha meno di 35 anni e l’86% ne ha più di 50. L’età media delle lavoratrici contagiate è di 46 anni (57 anni quella al decesso).