Bruxelles, 9 giu. (Adnkronos Salute) – Il Parlamento europeo ha approvato, a larga maggioranza, il regolamento che istituirĂ il certificato Covid Ue digitale, o Green pass, che entrerĂ in vigore il prossimo primo luglio. Lo ha annunciato aprendo i lavori il presidente David Sassoli, a Strasburgo. Il pass attesterĂ l’avvenuta vaccinazione completa (con validitĂ a partire da 14 giorni dopo l’ultima dose), la guarigione dalla Covid-19 (fa fede il tampone positivo, dopo l’undicesimo giorno per 180 giorni) e l’esito negativo di un test (72 ore di validitĂ per il molecolare, 48 ore per il rapido).
La plenaria, informa il Parlamento, ha approvato i nuovi regolamenti Ue sul certificato Covid digitale con 546 voti a favore, 93 contrari e 51 astensioni (per i cittadini dell’Ue) e con 553 a favore, 91 contrari e 46 astensioni (per i cittadini di Paesi terzi residenti nell’Ue).
Il certificato sarĂ rilasciato gratuitamente dalle autoritĂ nazionali e sarĂ disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice Qr. In pratica, si tratta di tre certificati distinti per la vaccinazione, la guarigione e il test. Un quadro comune dell’Ue renderĂ i certificati compatibili e verificabili in tutta l’Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. Il sistema si applicherĂ dal primo luglio 2021 e resterĂ in vigore per 12 mesi. Il certificato non costituirĂ una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarĂ considerato un documento di viaggio.
Durante i negoziati tra le istituzioni, i deputati hanno ottenuto un accordo che stipula che gli Stati dell’Ue non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati, come quarantena, autoisolamento o test, “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. Si dovrĂ tenere conto delle prove scientifiche, “compresi i dati epidemiologici pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc)”. Le misure dovranno essere notificate, se possibile, con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre il pubblico dovrĂ ricevere un preavviso di 24 ore.
I Paesi dell’Ue sono incoraggiati a garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a mobilitare 100 milioni di euro dallo strumento per il sostegno di emergenza per consentire agli Stati membri di acquistare test per il rilascio di certificati di test digitali Covid dell’Ue. Tutti i Paesi dell’Ue devono accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per i vaccini autorizzati dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema). SpetterĂ agli Stati membri decidere se accettare anche i certificati per i vaccini autorizzati secondo le procedure nazionali o per i vaccini elencati dall’Organizzazione mondiale della sanitĂ (Oms) per l’uso d’emergenza. Tutti i dati personali dovranno essere trattati in linea con il regolamento generale sulla protezione dei dati. I certificati saranno verificati offline e non saranno conservati dati personali.
“Oggi – dice il presidente della commissione per le libertĂ civili e relatore Juan Fernando LĂ³pez Aguilar (S&D, Spagna) – il Parlamento ha dato il via al ripristino della libera circolazione e a uno Schengen pienamente funzionale, mentre continuiamo a combattere questa pandemia. Il certificato Covid digitale dell’Ue funzionerĂ dal 1° luglio e garantirĂ viaggi sicuri e coordinati quest’estate. Gli Stati dell’Ue – continua – sono incoraggiati ad astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni, a meno che non siano strettamente necessarie e proporzionate, ed è rassicurante che alcuni stiano giĂ rilasciando il certificato”.
Il testo dovrĂ ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l’entrata in vigore e l’applicazione immediata dal primo luglio 2021.