Vai al contenuto

Covid: Ecdc, ‘concentrarsi su casi sintomatici e integrare sorveglianza influenza’

Milano, 19 ott. (Adnkronos Salute) – In Europa “i Paesi dovrebbero concentrarsi sulla segnalazione dei casi sintomatici di Covid, cioè sui casi che sono stati testati a causa di sintomi compatibili” con la malattia. E i loro sistemi “dovrebbero consentire la sorveglianza integrata di Covid, influenza e altri patogeni respiratori che potrebbero co-circolare nella popolazione”. Per il Centro europeo di controllo e prevenzione delle malattie Ecdc è il momento di passare “dalla sorveglianza di emergenza” attivata contro Covid “alla sorveglianza di routine dei patogeni respiratori” in generale. E per agevolare questa transizione viene diffusa una guida che pone proprio questo obiettivo.

“La maggior parte dei paesi dell’Unione europea/Spazio economico europeo ha istituito sistemi di sorveglianza completi per Covid-19 con un’ampia percentuale di segnalazioni di tutti i casi positivi indipendentemente dall’indicazione per il test. Inoltre, le politiche di test sono state diverse tra i paesi, influenzando così la comparabilità dei dati a livello Ue/See”, fa presente l’Ecdc. “Questa guida incoraggia i Paesi” a ‘correggere il tiro’ per consentire una sorveglianza più completa e una maggiore comparabilità fra le varie aree del Vecchio Continente.

Nel documento si identificano alcuni punti chiave: a parte la creazione di una sorveglianza integrata, si mette l’accento sul fatto che “gli attuali sistemi di sorveglianza dell’influenza non sono sufficientemente sensibili e rappresentativi per consentire la sorveglianza congiunta anche di Covid, pertanto i Paesi dovrebbero considerare di espandere la copertura delle ‘sentinelle’ per migliorare la sensibilità” del monitoraggio “e raccogliere campioni sufficienti per un’ulteriore caratterizzazione. Se non è possibile testare tutti coloro che presentano sintomi, dovrebbe essere testato un sottoinsieme rappresentativo di casi sintomatici, preferibilmente mediante test Pcr”, suggerisce la guida Ecdc. È inoltre necessario “sequenziare un sottoinsieme rappresentativo di campioni positivi a Sars-CoV-2. La sorveglianza genomica di campioni rappresentativi dovrebbe essere associata a un campionamento completo mirato in ambienti o popolazioni speciali”.

Altro monitoraggio cruciale quello “dell’efficacia del vaccino” che “dovrebbe essere effettuato attraverso studi ad hoc, possibilmente integrati in sistemi di sorveglianza”, indica l’Ecdc. I Paesi dovrebbero continuare infine “il monitoraggio della mortalità e prendere in considerazione indagini siero-epidemiologiche”.