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Covid, ‘con plasma iperimmune -65% mortalità in Rsa’, studio a Mantova

Milano, 17 feb. (Adnkronos Salute) – Virus eliminato nel 90% dei casi, mortalità ridotta del 65%, catena dei contagi frenata. L’Asst di Mantova annuncia i risultati dello studio ‘Rescue’ sul trattamento con plasma iperimmune dei pazienti Covid anziani residenti nelle Rsa. Il lavoro, condotto dai professionisti dell’azienda socio sanitaria assistenziale in collaborazione con i colleghi delle residenze sanitarie assistenziali Green Park del Gruppo Mantova Salus (Gms), è stato pubblicato su ‘Mayo Clinic Proceedings: Innovations, Quality and Outcomes’ e presentato oggi alla stampa.

“Sono stati identificati 22 residenti con Covid-19 di grado moderato/severo – riferiscono dall’Asst – e sono stati trattati precocemente con unità di plasma iperimmune ad alto titolo. Il plasma si è dimostrato sicuro (non si sono riscontrate reazioni avverse) ed estremamente efficace. In circa il 90% dei casi ha eliminato il virus, bloccando la progressione della malattia e portando a un netto miglioramento clinico e dei parametri respiratori e di laboratorio. E’ stata registrata una riduzione della mortalità del 65% rispetto ai dati riportati nelle Rsa della Lombardia nello stesso periodo”.

“Sono estremamente orgoglioso e soddisfatto per la pubblicazione di questo studio – commenta Massimo Franchini, direttore del Servizio trasfusionale dell’Asst di Mantova e principal investigator della ricerca – che per la prima volta al mondo si è rivolto alla popolazione particolarmente fragile degli anziani residenti nelle Rsa con l’obiettivo di curare Covid-19 utilizzando il plasma iperimmune, una terapia fisiologica e priva di effetti collaterali. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti: il plasma ha nettamente ridotto la mortalità per Covid-19 e ha inoltre bloccato la diffusione del virus all’interno delle strutture coinvolte, impedendo così al coronavirus di infettare altri residenti”.

“Desidero ringraziare i colleghi dell’Asst di Mantova – aggiunge Franchini – in particolare il direttore della Pneumologia Giuseppe De Donno che ha seguito la parte clinica dello studio, e tutti i professionisti di Green Park: questo studio è il frutto della grande collaborazione tra le due strutture sanitarie”.

“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, dopo esserci confrontati con le famiglie e con gli ospiti interessati – dichiara il presidente di Gms, Guerrino Nicchio – La convinzione alla base di questa scelta è che ogni arma contro questo virus andasse studiata e approfondita, soprattutto se a beneficio degli anziani, che in questa pandemia sono stati tra i più colpiti. La collaborazione con l’Asst Poma ha dimostrato una volta in più come la sinergia tra pubblico e privato sia un valore aggiunto per la sanità”.