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Covid: bozza Dl Sostegni bis, no ticket per controlli ex pazienti, 58 mln in 3 anni

Roma, 20 mag. (Adnkronos Salute) – Un “programma di monitoraggio dedicato” per i pazienti che hanno avuto Covid, modulato sulla gravità dei sintomi e finalizzato anche alla diagnosi precoce di eventuali sequele della malattia, senza compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini. Su visite ed esami per monitorare i long Covid, non si pagherà dunque il ticket. E’ quanto previsto all’articolo 27 nell’ultima bozza del Dl Sostegni bis, in cui si parla di “garantire la presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale” di questi pazienti. Per farlo “il Sistema sanitario nazionale garantisce le prestazioni di specialistica ambulatoriale” necessarie, “senza compartecipazione alla spesa da parte dell’assistito, per un periodo di 2 anni”.

Per realizzare quanto previsto nell’articolo, verrebbe autorizzata una spesa di 58.234.038, divisa in 3 anni: per il 2021 si parla di 28,8 milioni, per il 2022 invece di 24,9 mln e per il 2023 di 4,4 mln. La cifra complessiva è stata aumentata rispetto alla precedente bozza del decreto, in cui venivano stanziati quasi 50 mln. Niente ticket per 2 anni per permettere dunque ai guariti, che sono stati dimessi dopo un periodo di ricovero per Covid, di monitorare l’impatto che ha avuto su di loro la malattia. Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, si legge all’articolo 31 della bozza, “attivano i programmi di monitoraggio”.