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Covid: Aifa, oltre 30mila italiani curati a casa con pillole Merck e Pfizer

Milano, 22 apr. (Adnkronos Salute) – Sono oltre 30mila (30.418) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e Paxlovid* (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer. Dal nono report dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19, emerge che finora il numero di trattamenti avviati per Lagevrio risultano 20.806 e quelli avviati per Paxlovid 9.612.

Considerando i dati al 19 aprile, si rileva rispetto all’ultimo monitoraggio di 2 settimane fa un aumento del 22% nei trattamenti avviati con Lagevrio e del 36% per Paxolovid. Anche se, restringendo il campo agli ultimi 7 giorni considerati, per Lagevrio le richieste farmaco sono state in totale 1.950, cioè il 17,63% in meno rispetto ai 7 giorni precedenti. Per Paxlovid si registrano invece 1.421 nuove prescrizioni settimanali, con un calo più contenuto (-5,81%) rispetto ai 7 giorni precedenti. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 271 strutture, Paxlovid in 241. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall’apertura del monitoraggio è quello del Lazio, che ha ormai superato quota 3mila. Per Paxlovid in cima c’è il Veneto, con oltre 1.300 pazienti trattati.

Per quanto riguarda infine l’antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 7.821 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+20% rispetto all’ultimo monitoraggio) e 89.808 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+1,4%, anche se nell’ultima settimana si rileva un calo).