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Coronavirus: Wp, funzionari Usa in Oms avvisarono per tempo Trump

Washington, 20 apr.(Adnkronos Salute) – Oltre una decina d ricercatori, medici ed esperti di salute pubblica americani che lavoravano alla sede di Ginevra dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, non appena sono emersi i primi casi del nuovo coronavirus in Cina hanno informato in tempo reale l’amministrazione Trump. E’ quanto rivela oggi il Washington Post citando fonti americane ed internazionali, spiegando che da anni funzionari dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta vengono inviati a turno a lavorare all’Oms.

Senza contare che i vertici delle autorità sanitarie Usa, nominati da Donald Trump, sin dall’inizio della crisi sono stati in regolare contatto con i vertici dell’Oms. La presenza di così tanti funzionari Usa all’interno dell’Oms contraddice, sottolinea il Post, la narrativa che Trump nelle ultime settimane sta cercando di imporre cioè che il suo ritardo nel reagire alla pandemia del Covid-19 sia da imputare al fatto che l’Oms non ha comunicato per tempo ed in modo esaustivo la portata della minaccia proveniente dalla Cina.

Un attacco culminato con l’annuncio del taglio dei contribuiti all’Oms da parte degli Stati Uniti, che con i suoi circa 500 milioni all’anno è il principale finanziatore dell’organizzazione internazionale.

Una portavoce del dipartimento della Sanità americano, dopo la pubblicazione online dell’articolo del Post, ha confermato che a gennaio vi erano 17 funzionari americani, 16 dei Cdc di Atlanta, erano al quartier generale dell’Oms, “per lavorare a diversi programmi, compreso uno per il Covid-19 ed Ebola”. Ma ha sottolineato che nessuno ricopriva un “ruolo decisionale”.

“Il fatto di avere americani che lavoravano all’Oms per fornire assistenza tecnica non cambia l’informazione ricevuta dalla leadership dell’Oms ed ora sappiamo che queste informazione era scorretta e di affidava troppo sulla Cina”, ha aggiunto la portavoce accusando l’agenzia internazionale di “non aver fatto pressioni” su Pechino la cui “mancanza di trasparenza, sostenuta ed aiutata dalla leadership dell’Oms, ha compromesso la comprensione del virus e ritardato la risposta globale”.

Fino a poche settimane fa, Trump ha più volte lodato la Cina per i suoi sforzi contro il virus e l’ha ringraziata per la sua trasparenza.