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Coronavirus: stop vaccino Astrazeneca scatena social, Speranza finisce nel mirino

Roma, 9 set. (Adnkronos Salute) – Solo pochi giorni fa l’annuncio del ministro della Salute Roberto Speranza sulla possibilità di avere il vaccino, sviluppato da AstraZeneca, dall’Università di Oxford e dall’azienda italiana Irmb di Pomezia, “già entro la fine del 2020”. Poi la doccia fredda arrivata nella notte, con lo stop momentaneo alla sperimentazione annunciato da AstraZeneca. La notizia dello stop ha scatenato in maniera eterogena i social, c’è chi spalleggia atteggiamenti no-vax e chi invece sottolinea che prima degli annunci bisogna aspettare i tempi della ricerca e i suoi risultati. Così, a finire nel mirino è proprio il ministro, che in più riprese aveva sottolineato: “In questo vaccino l’Italia è protagonista, perché il vettore virale viene prodotto presso l’Irbm di Pomezia e perché l’infialamento avverrà preso la Catalent di Anagni”.

L’immunologa Antonella Viola scrive su Facebook a proposito della sospensione: “Avevo scetticamente scosso la testa quando il ministro Speranza aveva annunciato le prime dosi per novembre e purtroppo avevo ragione. I tempi si allungano”. “Chi ha sparato date a casaccio tipo ‘avremo il vaccino entro…’ non ha considerato che dei problemi possono sempre capitare, perché è così che funziona la ricerca scientifica”, scrive Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni.

Tra i vari commenti alla notizia della sospensione del candidato vaccino anti-Covid, c’è chi ricorda che è “il vaccino strombazzato da Speranza che ha firmato un contratto per 400 milioni di dosi a partire da fine anno”. A fare eco alla notizia c’è chi evidenzia con sarcasmo: “Non vale, Speranza l’ha già venduto”. Sempre su Twitter, un altro utente scrive: “Sospesa la sperimentazione del vaccino AstraZeneca, un volontario ha sviluppato una malattia inspiegabile. Se lo iniettassero prima i politici…”.