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Coronavirus: minacce no-vax contro Cisl Veneto

Venezia, 22 gen. (Adnkronos Salute) – La pagina Facebook di Cisl Veneto (Cisl Unione sindacale regionale Veneto) è oggetto da ieri sera di un attacco di troll no-vax. L’azione è iniziata subito dopo la pubblicazione sul social di un video nel quale il segretario generale Gianfranco Refosco esponeva le iniziative che la Cisl ha programmato a sostegno della vaccinazione anti-Covid, in particolare tra i lavoratori.

Nel giro di poche ore sono stati postati oltre 500 commenti, alcuni ripetuti più volte con account diversi, in maggioranza con un’immagine di profilo attribuibile a gruppi di seguaci delle teorie di QAnon e affini. La Cisl del Veneto e il suo segretario generale vengono accusati di “neonazismo sanitario”, di “crimini nei confronti dell’umanità” e con minacce “Norimberga 2 vi aspetta, non faremo prigionieri”. I post sono ora all’esame dei legali della Cisl per eventuali querele per diffamazione e altri reati, mentre una segnalazione sarà inviata alla Polizia postale.

Commenta Refosco: “Questa aggressione sui canali social, nei suoi contenuti e nelle sue modalità, conferma l’urgenza di una forte iniziativa di sensibilizzazione e informazione nei confronti dei cittadini e in particolare dei lavoratori più esposti a contagio sulla necessità di vaccinarsi contro Covid-19. In Veneto abbiamo avuto ad oggi oltre 8mila denunce di infortunio sul lavoro per Covid-19 con 10 casi mortali, mentre non sono ancora ben delineate le conseguenze permanenti sulla salute di chi si è infettato”.

“Siamo anche convinti che, sicuramente per alcuni settori di lavoro, serve una legge per l’obbligo vaccinale – aggiunge il sindacalista – Obbligo che già esiste per milioni di lavoratori per la vaccinazione antitetanica, per quella antitifica e contro l’epatite A e B grazie alle quali si sono salvate migliaia di vite. Ci aspettiamo che la Regione ci convochi presto per dare il via ad una campagna pro-vaccinazione che coinvolga tutte le rappresentanze del lavoro e dell’economia. Noi comunque proseguiremo nella nostra iniziativa ‘Vacciniamo il lavoro veneto’, dedicata a delegati e iscritti”, conclude Refosco.