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Coronavirus: Iss, ‘velocizzata certificazione ma no mascherine senza garanzia filtraggio’

Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) – “In questa fase di emergenza straordinaria ci sono stati sforzi enormi per riconvertire le produzioni industriali e noi dobbiamo abbinare l’accompagnamento a questo sforzo di riconversione, con una garanzia di rispetto degli standard alle persone e soprattutto agli operatori sanitari”. A ricordarlo Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), parlando della produzione di mascherine protettive contro il coronavirus in conferenza stampa a Roma.

“In questa situazione – ha proseguito – l’Iss ha raddoppiato in 24 ore il personale che si occupa di questo tema, 800 pratiche sono state affrontate, sono avvenute 1.400 interlocuzioni. Laddove ci siano prove che” la mascherina “funzioni, si autorizzano le aziende e si indicano tempi brevi per acquisire le prove specifiche microbiologiche. Abbiamo concesso già oltre 70-80 autorizzazioni a produrre, in attesa che quanto prima ci vengano portate prove tecniche della capacità di filtraggio dei microrganismi. Nel momento in cui le riceviamo e sono coerenti con le norme Uni e internazionali, ci mettiamo un’ora a rilasciare l’autorizzazione, ma nel frattempo il produttore può produrre. Certamente – ha precisato Brusaferro – non possiamo permetterci di dare un ok senza una performance che rispetti gli standard. Questo non toglie che, mentre arrivano le prove microbiologiche, queste mascherine possano essere fatte circolare come mascherine ex art. 16, non soggette a normativa specifica”.