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Coronavirus: Bufale.net, ‘senza senso e valenza scientifica test rapido su kiwi’

Roma, 1 feb. (Adnkronos Salute) – “Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di una bufala. Altri invece tendono a ritenerla una notizia vera. A dirla tutta, parlando di kiwi positivo al Covid occorre un altro tipo di approccio. Sostanzialmente, la domanda è la stessa di sempre: qual è il senso di un tampone rapido, dal quale risulta un kiwi positivo al Covid, quando il test in questione è stato concepito dall’uomo per contesti di utilizzo completamente differenti? Domanda da un milione di dollari, senza contare il fatto che i suddetti test non hanno mai avuto la presunzione di darci verità inconfutabili sull’uomo e sull’eventuale positività al Covid. Per noi essere umani, infatti, l’unico test accurato rimane il tampone molecolare. E questo deve essere chiaro una volta per tutte”. Così Bufale.net, il sito specializzato nello smontare le fake news, torna sulla questione della frutta positiva al test per Sars-Cov-2.

“Davvero singolare quanto avvenuto ieri sera su La7, durante l’ultima puntata di ‘Non è l’Arena’, quando ci è stato mostrato ancora una volta il test con il tampone al kiwi positivo – scrive la redazione di Bufale.net – Ne abbiamo parlato alcune settimane fa, provando a spiegare a tutti per quale ragione uno studio di questo tipo non avesse alcuna valenza scientifica. Ebbene, in queste ore è tornata attuale la vicenda, con il medico negazionista Mariano Amici, che ha diffuso il famoso video”.

“Tocca per l’ennesima volta analizzare in modo più dettagliato la totale inutilità di test goffi, relativi ai tamponi rapidi da farmacia – commentano da Bufale.net – Un test come questo del kiwi avrebbe un minimo di senso solo se in grado di far emergere anomalie con il sangue di una persona, fermo restando quanto detto sull’efficacia dei tamponi rapidi. Per tutte queste ragioni, l’utilità del verdetto sul kiwi positivo al Covid è pari a zero”. Dunque, “si parla di analisi fatte sulla frutta ed altri alimenti, nel tentativo di evidenziare il grande complotto e l’inaffidabilità dei suddetti test, ma il video sui tamponi rapidi da farmacia non dimostra un bel niente”, ribadiscono. Non è l’unico caso: Bufale.net ricorda la storia della Coca Cola positiva al coronavirus, secondo un deputato in Austria, qualche mese fa.

“Nessuno ha mai parlato di tamponi rapidi da farmacia come di uno strumento attendibile. L’unico strumento che vi darà informazioni precise, in tempo reale, sul vostro stato da positivi o negativi al Covid è e sarà sempre il test molecolare. Fine della storia. Tutte le dimostrazioni che vertono su elementi come quelli del video che segue – concludono i cacciatori di bufale – saranno eternamente materiale per analfabeti funzionali e negazionisti”.