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Convegno Monotematico della Società Italiana di Farmacologia “Alzheimer Disease: which are the challenges we need to face?”

Oggi si è svolto, presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano, il Convegno Monotematico dal titolo “Alzheimer Disease: which are the challenges we need to face? From basic mechanisms to genetic and translational aspects”, organizzato dalla Società Italiana di Farmacologia, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari (DisFeB) dell’Università degli Studi di Milano.

L’evento si colloca all’interno di una più ampia iniziativa promossa dalla Commissione Europea per il mese di Maggio 2013, per sensibilizzare le istituzioni ed il pubblico sull’importanza della ricerca clinica e di base sule patologie del Cervello, European Month of the Brain, e ha visto intervenire scienziati e clinici di rilievo internazionale.

Particolare interesse ha destato l’intervento della Prof.ssa Monica Di Luca, tra gli organizzatori dell’evento, che ha sottolineato nella sua introduzione che la malattia di Alzheimer (AD) si posiziona tra le 12 patologie cerebrali che rappresentano un costo sociale ed economico maggiore per la società europea. Risultati di uno studio di European Brain Council hanno stimato che il costo totale per le patologie del cervello è pari a 800 miliardi di euro all’anno, dei quali 105 miliardi all’anno rappresentano i costi per la demenza. A tal proposito, la Prof. Di Luca ha precisato: “Di conseguenza, le malattie neurodegenerative – malattia di Alzheimer in particolare – e la ricerca di nuovi trattamenti rappresentano una sfida e una delle priorità nei programmi strategici di tutti gli stati membri europei, compresa l’Italia”.

Di rilievo anche i contenuti esposti dalla Prof.ssa Bagni (Università di Leuven – Belgio), che ha descritto studi d’avanguardia che mostrano parallelismi tra i meccanismi molecolari delle patologie del neurosviluppo e le malattie degenerative, dal Prof. Sorbi, che ha portato alla discussione i più recenti avanzamenti sugli aspetti genetici della malattia, e, infine, dal Prof. Padovani, che ha discusso la necessità di identificare ed utilizzare marcatori biologici per una diagnosi tempestiva della malattia.

La Giornata, promossa dalla SIF e DisFeB, ha dato inoltre ampio spazio ai risultati di giovani ricercatori.