Se ne parla sabato alla Casa della Salute di Castiglion Fiorentino. Una iniziativa della FIDAPA ValdichianaIl dolore nel parto. E’ questo il tema del convegno in programma sabato prossimo, 15 settembre, presso la Casa della Salute di Castiglion Fiorentino, su iniziativa della Federazione Italiana Donne, Arti Professioni Affari (FIDAPA).Il dolore è sicuramente l’aspetto del parto che più preoccupa la maggior parte delle donne. La sua percezione ed espressione sono ovviamente soggettive, legate a fattori biologici, psicologici, socio-culturali, ambientali ed assistenziali. Quindi, varia da donna a donna, di parto in parto e non ha eguali con esperienze precedenti, soprattutto perché è associato ad un evento positivo, la nascita del figlio, e non ad un evento patologico.Molte donne, se ben preparate, riescono a gestire l’ansia e la paura legate al parto ed a controllare la percezione del dolore durante il travaglio. Per altre donne, invece, il dolore può rappresentare una difficoltà in più e un motivo di ridotta serenità al momento del parto stesso.Negli ultimi anni i progressi della scienza medica hanno influenzato e in parte modificato il modo di diventare madri e vengono offerte alla donna delle tecnologie sempre più sofisticate per il controllo del dolore.
Di tutto questo si parlerà sabato, a partire dalle ore 09,00, presso l’Aula Magna della Casa della Salute. Dopo l’introduzione della professoressa Alma Rosa Pierozzi, Presidente Sezione Valdichiana FIDAPA, ed i saluti delle autorità, si alterneranno al tavolo dei relatori il professor Franco Angori (docente di storia e filosofia), la dottoressa Lucia Bagnoli (medico specialista), la dottoressa Mirella Bennati (anestesista), la dottoressa Patrizia Petruccioli (direttore della U.O. Ostetricia Professionale della Asl 8). Nel corso della mattinata è prevista anche la lettura di un brano tratto dal libro di Wanda Bernardini (Come nascevano i Bambini) e la proiezione di un filmato sul parto naturale.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Castiglion Fiorentino e della Asl di Arezzo.
