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Come migliorare la memoria e la concentrazione negli studenti

Lo studio, che sia al liceo o all’università, non è mai stato un lavoro semplice, e se subentrano problemi di concentrazione o memoria allora riuscire a vivere con serenità il proprio apprendimento può diventare una vera sfida.

Risolvere questi problemi può essere la soluzione, e i metodi sono molti: dal controllo delle proprie abitudini, al supporto di integratori vitaminici, come quelli che potete trovare qui.

Vitamine e sostanze nutritive

A volte i problemi in fatto di memoria e concentrazione derivano principalmente da una carenza di vitamine e sostanze nutritive utili al funzionamento delle nostre capacità mnemoniche.

Curare l’alimentazione è il primo passo per risolvere il problema, ma talvolta questo non basta a fornire al corpo il giusto apporto vitaminico di cui ha bisogno.

In nostro aiuto, in questi casi, ci sono gli integratori.

Il ginkgo biloba, ad esempio, è estremamente utile per il nostro sistema nervoso centrale in quanto favorisce la funzionalità del microcircolo.

Per sostenere al meglio gli studenti, inoltre, è essenziale avere un buon apporto di vitamina B, che aiuta non solo il sistema nervoso, migliorandone le prestazioni, ma è un ottimo rimedio per la stanchezza e il senso di affaticamento.

Il sonno

Il cervello, benché non sia un muscolo, funziona in maniera molto simile: ha bisogno di allenamento ma anche di riposo per riuscire a rendere al meglio.

Così come per gli atleti, che alternano esercizi a defaticamento, o giorni di allenamento a giorni di riposo, anche il nostro cervello ha bisogno di fare altrettanto.

Inoltre, è proprio durante la fase del sonno che avviene il passaggio delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, permettendone così il consolidamento.

Un buon sonno ristoratore, della durata di almeno 7 ore, permette che ciò che abbiamo appreso durante il giorno possa fissarsi nella memoria, e soprattutto permette al nostro cervello di essere ben riposato, pronto ad affrontare un’altra sessione di studio con energia e carica.

Ridurre lo stress

Lo stress incide direttamente sui nostri livelli di ormoni, in particolare serotonina, noradrenalina e dopamina. Sostanze che a livelli adeguati possono aiutare il nostro fisico, ma se eccessive possono in realtà addirittura danneggiare sia corpo che mente.

Alti livelli di stress intaccano le funzioni cognitive e riducono perciò la nostra capacità mnemonica e di attenzione, tra le altre cose.

Ridurre lo stress non è semplice, soprattutto se deriva da fattori esterni non controllabili, come il nostro ambiente o lo stile di vita a cui siamo costretti, ma esistono tecniche che possono aiutare.

Lo yoga, la meditazione e tutte le attività che implicano un controllo sulla propria respirazione aiutano a ridurre il livello di adrenalina in corpo, oltre che ossigenare meglio corpo e mente.

Rientra tra queste attività anche l’esercizio fisico, che favorisce il rilascio di endorfine, in grado anche loro di combattere lo stress.

Infine un’ottima cura è la risata.

Divertirsi, fare qualcosa di piacevole e ridere sono tutte attività che stimolano il rilascio di endorfine, valido aiuto contro i livelli degli ormoni dello stress.

Può sembrare una banalità, ma in realtà non lo è perché un recente studio di Tara Kraft e Sarah Pressman della University of Kansas (Usa) ha rivelato che non sempre la mente riesce a distinguere una risata vera da una falsa, e rilascia endorfine in entrambi i casi. Perciò, anche se è una brutta giornata non negatevi mai un bel sorriso, anche se in quel momento non avete voglia, anche se forzato.

Ingannate la vostra mente, per aiutare la vostra mente.