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Cavolfiore: proprietà, benefici, valori nutrizionali, utilizzi e controindicazioni

Il cavolfiore è il fiore commestibile di una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere e denominata Brassica oleracea L., varietà botrytis.

Il cavolfiore è un alimento prezioso con tante proprietà utili all’organismo. Tra le tante proprietà del cavolo ricordiamo quella antinfiammatoria: il cavolo è un antinfiammatorio naturale ed è utile per combattere artrite e patologie cardiache. Il cavolfiore contiene principi nutritivi come potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamina C e principi attivi anticancro, antibatterici, antiossidanti, antiscorbuto. La sua proprietà depurativa e rimineralizzante favorisce la rigenerazione dei tessuti.

Indicato in caso di diabete perché contribuisce a controllare i livelli di zuccheri nel sangue. Inoltre, secondo alcuni studi americani il cavolfiore ha proprietà anticancro e aiuta a prevenire il cancro al colon e l’ulcera, oltre che è efficace per curare l’anemia. Secondo studi recenti, il cavolfiore sarebbe efficace anche nella prevenzione del cancro alla prostata. A rivelarlo è uno studio condotto dal National Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland, e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, che ha evidenziato come che chi segue un’alimentazione ricca di cavolfiori, ma anche si cavoletti di Bruxelles, broccoli e cavoli presenta circa il 49% di possibilità in meno di ammalarsi, grazie soprattutto alla presenza di antiossidanti.

Il consumo di cavolfiore agisce beneficamente anche sul sistema immunitario e combatte malattie e attacchi di germi e batteri. La quantità di fibre alimentari lo rende anche amico dell’intestino, proprio perché agisce sul suo corretto funzionamento. Inoltre, la forte presenza di flavonoidi nel cavolfiore contribuisce a prevenire l’invecchiamento precoce e la sua azione disintossicante regola l’eliminazione delle tossine aiutando anche il fegato a depurarsi. Inoltre, è provato che il cavolfiore apporta benefici nei confronti di alcuni tipi di cancro in particolare al seno, al colon e alla vescica.

E’ un valido aiuto contro l’ipertensione: la sua assunzione regolare aiuta ad abbassare la pressione grazie alla presenza di amminoacidi. Combatte le infezioni: grazie allo zolfo contenuto nel cavolfiore, una sostanza molto utile al nostro organismo, combatte efficacemente le infezioni e accelera la guarigione delle ferite. Utile anche per la salute degli grazie alla presenza di beta-carotene, sostanza conosciuta per la sua attività antiossidante, il cavolfiore svolge un’azione preventiva nei confronti della degenerazione maculare che si presenta spesso nell’età avanzata.

Il cavolfiore apporta notevoli benefici anche alla salute delle ossa: in generale tutte le verdure appartenenti alla famiglia delle Crocifere sono fonte di minerali, e quindi anche il cavolfiore, grazie alla presenza di calcio, magnesio e potassio, protegge con efficacia le ossa. Il cavolfiore, inoltre, stimola il funzionamento della tiroide e la sua assunzione regolare nell’alimentazione è utile per chi soffre di colite ulcerosa. Infine, il cavolfiore apporta benefici per la mente grazie alla vitamina K, che ha la proprietà di aumentare la concentrazione e tutte le funzioni mentali, apportando benefici nella prevenzione dell’Alzheimer e dei danni al sistema nervoso.

Il cavolfiore, come tutte le verdure, va cucinato il meno possibile in modo da non perdere le proteine e i minerali di cui è ricco. Per evitare di sprigionare il cattivo odore, si può aggiungere all’acqua un cucchiaino di aceto bianco. Inoltre, è consigliabile acquistare cavolfiori freschi e privi di macchie per utilizzarli in cucina e usufruire delle sue proprietà benefiche. Utilizzato per condire la pasta, per la preparazione di secondi e contorni, il cavolfiore si presta a molteplici varianti di condimento ed è molto apprezzato anche come frullati da consumare in caso di raffreddamento per ottenere un immediato sollievo.

Cavolfiori: controindicazione ed effetti collaterali

I cavolfiori non presentano particolari controindicazioni, anche se tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crocifere interferiscono sull’assorbimento dello iodio, e quindi ne è sconsigliato un consumo esagerato, soprattutto per chi soffre di problemi legati alla tiroide, poiché può provocare gonfiore e diarrea, e di colon irritabile. Inoltre, i cavolfiori contengono sostanze aromatiche che ne sconsigliano il consumo in fase di allattamento in quanto fanno assumere al latte un sapore troppo intenso.

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