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Casentino: da venerdì parte lo screening mammografico

Dal 2 maggio al 7 giugno il mammografo mobile digitale fa tappa nei comuni del Casentino. 1.500 le donne in età compresa fra i 50 e i 69 anni invitate ad eseguire l’esame per la prevenzione del tumore al seno. Per tutto il mese di maggio e fino alla prima settimana di giugno, il mammografo mobile digitale, quello donato alla Asl dai cinque Calcit della provincia, farà tappa nei vari comuni del Casentino per gli screening del tumore alla mammella.

In particolare, il mezzo sarà posizionato da venerdì prossimo fino a martedì 7 maggio a Rassina, a servizio dei comuni di Castel Focognano, Talla e Chitignano. Poi da mercoledì 8 maggio a giovedì 23, accanto alla Casa della salute di Ponte a Poppi per i comuni del Casentino alto (Poppi, Stia, Pratovecchio, Montemignaio, Castel San Niccolo). Dal 24 maggio al 7 giugno il mezzo mobile stazionerà presso l’ospedale di Bibbiena a servizio dei comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo.Oltre 1.500 le donne Casentinesi, di età compresa tra 50 e 69 anni, invitate a effettuare l’esame. Ognuna di loro ha ricevuto una lettera con l’indicazione di un appuntamento programmato con largo anticipo. Cinquanta gli esami che saranno effettuati ogni giorno. E’ stato fornito anche un numero di telefono, da utilizzare per comunicare eventuali esigenze di spostamento dell’appuntamento o per eventuali chiarimenti o dubbi sulla procedura.

 L’esame

La mamografia è un esame radiologico finalizzato alla riduzione della mortalità per carcinoma mammario, basato sulla diagnosi tempestiva di lesioni tumorali di piccole dimensioni, per le quali ci sono ottime probabilità di guarigione.
La modesta esposizione alle radiazioni ionizzanti comporta un basso rischio per la salute, ritenuto trascurabile a fronte dei benefici offerti dalla mammografia.
La rapida esecuzione dell’esame da parte di un tecnico di radiologia medica, prevede la compressione della mammella e la raccolta dei dati anamnestici riferiti dalla paziente.

Dopo la visione dei radiogrammi in formato digitale, il medico può ritenere opportuno effettuare un approfondimento diagnostico con visita ecografia, e nei casi necessari prelievi con ago. L’esito degli esami che richiedono una lettura collegiale, verrà comunicato tramite lettera postale nei giro di un mese.

Lo screening mammografico viene effettuato con cadenza biennale. E’ organizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali, ed è gestito da una equipe multidisciplinare composta Ettore Migali direttore del dipartimento di diagnostica per immagini e di patologia clinica della Asl8,  Cesario Ciccotosto direttore della Unità operativa di Radiologia, Giovanni Angiolucci responsabile Sezione di Senologia diagnostica, Claudio Gialli responsabile dei processi di digitalizzazione  radiografica, Lorenzo Crescenzi della radiologia, Mauro Occhini coordinatore del progetto, Francesco Mirri  responsabile organizzativo degli screening, Francesco D’Elia  responsabile  clinico screening mammografico e Daniela Del Pace responsabile della segreteria.  

Lo screening mammografico viene effettuato nel corso di tutto l’anno, sia con l’ausilio del mezzo mobile utilizzato per raggiungere le comunità più lontane, sia con i mammografi digitali fissi collocati al San Donato ed alla Gruccia.

 Incidenza della malattie e attività  

Il carcinoma mammario è una malattia frequente: ha una prevalenza del 10-11% nella popolazione femminile (su 100 donne che nascono 10/11 si ammaleranno di carcinoma alla mammella nell’arco della loto vita).

Fortunatamente, c’è una forte riduzione di mortalità da carcinoma mammario attribuibile proprio alla attività di screening. Più alto è livello di partecipazione allo screening, maggiore la garanzia di efficacia del programma. Nella nostra provincia la rispondenza media agli inviti è del 75%. Nel 2012 sono stati eseguiti più di 250 interventi chirurgici per l’asportazione di un tumore alla mammella.