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Blue Tongue: in attesa dei vaccini l’Assessorato raggiunge un accordo con il Veneto

Campagna di vaccinazioni contro la Blue tongue: si è svolto questa mattina a Olbia un vertice tra l’Azienda sanitaria gallurese e la Coldiretti. Massima disponibilità è stata garantita dai Veterinari dell’Asl 2 e dall’Assessorato regionale della Sanità che attende la consegna dei vaccini per i sierotipi 1 e 8. Buone notizie arrivano dagli accordi interregionali: dopo il Lazio, l’Assessorato regionale alla Sanità in questi giorni ha raggiunto un accordo col Veneto che verrà formalizzato  entro il mese di marzo.Mentre l’Assessorato regionale della Sanità attende la consegna dei vaccini, che verranno poi consegnati alle Asl per la vaccinazione dei capi, in questi giorni, dopo l’accordo con il Lazio, è stato raggiunto un accordo interregionale anche con il Veneto; protocolli d’intesa che consentiranno di movimentare i capi sardi anche in assenza del vaccino.

Come ribadito oggi nell’incontro svoltosi a Olbia quest’anno la Regione, su delega del Ministero della Salute, ha indetto, attraverso la Asl 1 di Sassari, la procedura per la fornitura dei vaccini per la lotta alla Blue Tongue; l’azienda farmaceutica che si è aggiudicata la gara ha garantito all’Assessorato Regionale la consegna dei vaccini per il sierotipo 1 e 8 tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile, mentre dovrebbero venire consegnati in seguito i vaccini degli altri due sierotipi, il 2 e 4.

Contestualmente a questa strada però l’Assessorato regionale della Sanità ha intrapreso il percorso dei protocolli d’intesa con altre Regioni; accordi interregionali che consentirebbero di movimentare il bestiame bovino al di fuori dei confini isolani.

Nelle scorse settimane l’assessore della Sanità Simona De Francisci, supportata dal Servizio prevenzione dell’assessorato, ha concluso positivamente un protocollo per consentire ai capi di varcare il mare diretti verso il Lazio; in questi giorni inoltre gli accordi sono stati definiti anche con il Veneto e verranno formalizzati nei prossimi giorni.

Proseguono inoltre le trattative con la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Marche e la Toscana.

 

Come spiegato dai Veterinari ai rappresentanti di coldiretti, si tratta di accordi che consentono agli allevatori di movimentare il bestiame anche in assenza della vaccinazione, ma seguendo delle misure sanitarie che devono esser certificate dalle Aziende sanitarie: si va dal controllo della sorveglianza sierologica negli “animali sentinella”, al test virologico dell’animale che deve dare esito negativo alla ricerca del virus; secondo gli accordi la movimentazione deve avvenire in “vincolo sanitario” con un preavviso di 48 ore.

“L’accordo con il Lazio ha rappresentato una boccata d’ossigeno per i nostri allevatori che sin dal mese di marzo hanno iniziato a movimentare il proprio bestiame verso il Lazio. Ora, grazie all’accordo con il Veneto, siamo certi che le movimentazioni aumenteranno notevolmente, fornendo maggiori opportunità commerciali ai nostri allevatori”, spiega Domenico Bacciu, direttore del Servizio di sanità Animale della Asl di Olbia.

All’incontro olbiese di questa mattina oltre ai dirigenti del Servizio Veterinario della Asl di Olbia hanno preso parte il presidente e il direttore della Coldiretti Gallura, Gianbattista Manduco e Pietro Greco, e il presidente regionale Battista Cualbu.

Sulla procedura da seguire dal Servizio Veterinario della Asl di Olbia hanno spiegato come sia “sufficiente rivolgersi ai Veterinari del Servizio di Sanità animale della Asl di Olbia che provvederanno ad effettuare i prelievi sierologici sugli animali da movimentare che verranno inviati all’Istituto Zooprofilattico di Sassari; trascorsi 3/5 giorni il Servizio Veterinario riceverà gli esiti degli esami. A questo punto l’Azienda Sanitaria, in accordo con gli allevatori, invierà un preavviso di movimentazione all’Asl di destinazione, allegando una serie di certificazioni sanitarie; da questa comunicazione, prima della movimentazione, dovranno trascorrere 48 ore, solo allora  gli animali potranno solcare il mare”, conclude Bacciu.

 “Rispetto al passato le Regioni dimostrano una maggiore fiducia nei confronti del sistema regionale di sorveglianza della Blue Tongue e quindi si assiste ad una maggiore disponibilità a siglare con la Sardegna protocolli d’intesa per la movimentazione del nostro bestiame”, spiega Salvatore Farina, responsabile del Settore Veterinario dell’Assessorato regionale alla Sanità.