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Barrette proteiche con insetti: la moda americana prende piede anche in Italia

Secondo l’inventore Pat Crowley sono più sane perché meno grasse rispetto a quelle animali

Le barrette proteiche a base di insetti sono una moda tutta americana, che sta prendendo piede anche in Italia.

Pat Crowley,  l’inventore della ricetta e fondatore della compagnia  che le ha poi prodotte nella piccola azienda  ‘Chapul’ di Salt Lake City, sostiene che le proteine degli insetti siano più sane, in quanto meno grasse, di quelle degli animali da allevamento e persino dei legumi e delle noci.

La loro composizione a base di insetti, in particolare di grilli triturati, consentirebbe di ottenere una farina più digeribile. In realtà non c’è nulla di strano se pensiamo che le alcune popolazioni adoperano già da tempo gli insetti come unica fonte proteica.

Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” sostiene che una serie di università, in Francia, Italia, Olanda e Germania, da tempo stanno studiando i vantaggi legati all’assunzione di proteine derivanti dagli insetti nella dieta umana, anche da un punto di vista ecologico.

Secondo vari studi, infatti, si è potuto constatare che sia animali (mucche) sia gli insetti, sono composti in media da proteine (57%), con la differenza, però, che le mucche hanno anche il 43% grassi, mentre gli insetti solo 22%.