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Arriva il ‘personal trainer’ del medico di famiglia

Un sistema informatico innovativo scatta l’istantanea del paziente e permette di costruire un percorso assistenziale personalizzato. Cricelli: “Così possiamo gestire al meglio la cronicità e ridurre i costi. Lanciamo un appello al Ministro Balduzzi: apra nei primi 30 giorni un tavolo sulla sostenibilita. È l’assistente ideale: super informato, sempre disponibile e capace di rispondere in tempo reale. Questo straordinario “personal trainer” è virtuale, un programma informatico di ultima generazione, unico in Europa, già adottato da oltre 2.000 medici di famiglia e destinato a diffondersi a macchia d’olio in tutti gli ambulatori del Paese. “Con un semplice clic ci aiuta a disegnare il percorso su misura per il malato, dimezza i tempi, riduce le possibilità di errore ed anche i costi per il sistema – spiega il dr. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) che ha ideato questo strumento -. Sulla salute degli italiani già pesano 8 miliardi di euro di tagli e altri sono all’orizzonte. La risposta della SIMG è investire in appropriatezza e innovazione. Oggi la medicina generale deve sempre più farsi carico delle carenze del sistema. Ciascuno di noi è responsabile della salute di una media di 1.114 assistiti e ci sono oltre 25 milioni di malati cronici cui dobbiamo garantire continuità di cura per evitare ricoveri e prestazioni inutili: oggi circa il 30% degli esami diagnostici potrebbe essere evitato con un risparmio di risorse da reinvestire in altri settori critici dell’assistenza. Una vigorosa valorizzazione delle potenzialità della Medicina generale di qualità è la base imprescindibile della riforma delle cure primarie. Nessuna aggregazione e organizzazione sono in grado di funzionare senza una radicale operazione di sviluppo della professionalità e del processo di valutazione puntuale dei risultati prodotti dal lavoro del medico”. Il XXVIII Congresso nazionale della SIMG che si apre oggi a Firenze mette in testa all’agenda dei lavori sostenibilità e appropriatezza, parole chiave soprattutto in questo momento politico-economico. “Vi sono medici di famiglia in questo Paese che più di altri hanno scelto di praticare una professione ispirata al rigore, alla qualità della cura ed alla valutazione dei risultati prodotti. Sono un’avanguardia, avanti anni luce nella capacità di controllare i costi e garantire la accontabilità dei risultati e della qualità dell’assistenza. In questo senso e solo con questi presupposti la Medicina generale è in grado di assicurare la sostenibilità del sistema con iniziative e strumenti di contenimento dei costi e di valutazione e pesature dei processi di cura acuti e cronici dei cittadini italiani”. Il presidente SIMG aggiunge poi un appello al nuovo Ministro della Salute, atteso al Congresso di Firenze: “Nessuna riforma è possibile senza l’adozione di strumenti di valutazione e controllo dei risultati prodotti da ogni euro speso per la sanità. Chiediamo al Ministro che nei primi 30 giorni apra un confronto sulla sostenibilità futura del sistema sanitario e sulle iniziative che siamo in grado di offrire al Paese. Ormai da anni non vengono prese in considerazione, anzi in alcuni casi sono avversate e contrastate. Siamo pronti a fare la nostra parte per continuare a garantire il diritto alla salute in un sistema pubblico e universalistico anche dando sempre più valore e prospettive ai giovani”. 

Un medico fortemente responsabilizzato evita gli sprechi e utilizza al meglio le risorse disponibili ma per raggiungere questo obiettivo anche l’informazione al cittadino è fondamentale. Un esempio di stretta attualità è l’immunizzazione contro il virus dell’influenza, isolato ieri a Genova. “Ogni singolo giorno di ospedalizzazione costa al Servizio Sanitario Nazionale tra i 400 e i 600 euro – spiega il dott. Ovidio Brignoli, vicepresidente SIMG –. Con il vaccino si possono evitare. Quindi, fatelo: ad oggi abbiamo coperto il 60% della popolazione a rischio ma mancano all’appello ancora 8 milioni di italiani”. Da anni la SIMG si è concentrata nella definizione di strumenti tecnici per favorire la qualità della professione. “Un patrimonio che mettiamo a disposizione del nuovo Governo per definire insieme il futuro delle cure territoriali – continua Cricelli -. Ci troviamo ora alla vigilia di una rivoluzione che vedrà l’applicazione dei costi standard nel governo economico della Sanità. Abbiamo bisogno di sapere, ad esempio, quanti siano i pazienti con particolari malattie ed eventuali comorbilità, come sono trattati, se hanno raggiunto determinati obiettivi di salute, se hanno criticità gestionali (e quindi se corrono particolari rischi clinici) e quali sottogruppi generano costi elevati o comprimibili con una migliore strategia assistenziale. Con i nostri strumenti e la nostra rete noi siamo in grado di avere questi numeri e possiamo indirizzare la qualità delle cure e misurarla. Questo ci permette inoltre di dialogare in maniera più efficace con gli amministratori sanitari ed avere un peso sempre maggiore anche sui tavoli regionali, in cui si gioca oggi la vera partita del diritto alla salute”.
Il nuovo software, “MilleGPG Patient”, è sviluppato da Genomedics e Millennium per supportare i medici di famiglia nel Governo clinico delle Cure primarie. È possibile scaricarlo e provarlo gratuitamente collegandosi al sito www.millegpg.it.