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Arriva a Pavia, in Fondazione Mauger,il dispositivo per la radioterapia intraoperatoria del tumore al seno

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Nella prima Breast Unit italiana con certificazione europea di qualità, interventi a tecnologia integrata migliorano la qualità di vita delle pazienti con tumore al seno: si tratta della IORT (Intra Operative Radiotherapy) il braccio robotico utilizzato presso il Centro di Senologia della Fondazione Maugeri. Il dispositivo, il primo installato a Pavia, rivoluziona la qualità e la durata della radioterapia necessaria per evitare il rischio di recidive. Colpisce direttamente la zona dove è appena stato asportato il tumore al seno senza danneggiare i tessuti circostanti; riduce, anche a un unico trattamento intra-operatorio, il programma di radioterapia che normalmente segue l’intervento chirurgico e quindi i disagi sia pratici sia psicologici determinati dal prolungarsi della cura con un impatto positivo sulla qualità di vita delle pazienti. Si tratta della IORT (Intra Operative Radiotherapy): il primo dispositivo presente a Pavia per la radioterapia intraoperatoria del tumore al seno.A partire dallo scorso dicembre il macchinario viene utilizzato presso l’Unità Operativa di Chirurgia Senologica e Chirurgia Plastica Oncologicadell’Istituto Scientifico di Pavia della Fondazione Maugeri, guidata dal dr. Vittorio Zanini, in stretta collaborazione con il Servizio di Radioterapia, diretto dal dr. Giovanni Ivaldi, in risposta alle Linee Guida in materia di qualità e sicurezza dell’intervento condotto con radioterapia intraoperatorialicenziate nel 2001 dall’Istituto Superiore di Sanità.Questotrattamento, ideato a suo tempo all’Istituto Europeo di Oncologia, è possibile grazie alla presenza, in una sala operatoria dedicata, di uno staff plurispecialistico che assicura alle pazienti la perfetta integrazione fra chirurgia oncologica, chirurgia plastica e radioterapia.“Dopo l’asportazione del tessuto tumorale – afferma il dr. Giovanni Ivaldi, Responsabile del Servizio di Radioterapia – è fondamentale arginare il rischio di eventuali recidive locali attraverso il trattamento radioterapico, fino ad ora somministrato alle pazienti una volta dimesse dall’ospedale. Il macchinario IORT, il brevetto è tutto italiano, rivoluziona questa prassi e consente di effettuare l’intero programma di radioterapia in un’unica soluzione contestualmente all’intervento chirurgico o, nel caso invece sia necessario proseguire con il trattamento radioterapico post-operatorio, di dimezzarne la durata. Dopo la rimozione del tessuto tumorale da parte del chirurgo, e una volta protetti gli organi sani con una speciale schermatura, questo macchinario irradia la parte di mammella che conteneva la neoplasia con lo scopo di sterilizzarla dalla presenza di eventuali cellule maligne residue. L’irradiazione, regolata a seconda del tessuto da raggiungere, avviene in pochi secondi grazie all’alta intensità della radiazione prodotta. Inoltre, la particolare forma dello strumento, un braccio robotico che può essere spostato all’interno della sala operatoria, consente di analizzare la regione da colpire assicurando la massima precisione”.“Dopo aver irradiato la zona con il dispositivo IORT – prosegue il dr. Vittorio Zanini, responsabile dell’U.O.di Chirurgia Senologica e Chirurgia Plastica Oncologicail chirurgo completa l’intervento ricostruendo nuovamente la mammella.Il trattamento del carcinoma si basa quindi su un approccio terapeutico integrato che garantisce alle pazienti interventi sempre meno invasivi ma capaci di coniugare l’efficacia del risultato clinico con il rispetto e il miglioramento della qualità della vita, anche nel periodo di ricovero e cura”.L’acquisizione del macchinario IORT presso l’Istituto Scientifico di Pavia della Fondazione Maugeri si inserisce all’interno del programma di sviluppo del Centro di Senologia fondato ecoordinato dal dr. Alberto Costa. Il Centro di Senologia Maugeri, la cui direzione clinica è affidata al dr. Lorenzo Pavesi, responsabile dell’U.O. di Oncologia Medica, è stata la prima struttura in Italia ad aver ricevuto la certificazione europea di qualità da Eusoma (Società Europea per la Senologia, www.eusoma.org). Il riconoscimento è stato raggiunto nel 2009 per l’elevata casistica trattata e l’alto livello di specializzazione del team medico e infermieristico.