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Alimentazione: crescono i pericoli a tavola, già 268 allarmi nel 2013

I consigli della Coldiretti sul corretto comportamento per la conservazione del cibo

Aumentano gli allarmi alimentari in Italia e i conseguenti pericoli per la salute. Nel primo semestre del 2013 sono stati ben 268, con un trend di crescita superiore al 2012, quando in tutto l’anno passato si sono attestati a 517. 

A rilevarlo è la Coldiretti sulla base delle relazioni prodotte da un sistema di allerta comunitario. “A conferma della capillarità ed efficienza del sistema di controllo nazionale dei cibi,  l’Italia è risultata il Paese che ha inviato il maggior numero di segnalazioni di rischi alimentari alle autorità comunitarie, nel primo semestre del 2013. Ma – sottolinea la Coldiretti – va anche evidenziato che, in circa otto casi su dieci, gli allarmi rilevati a livello nazionale hanno riguardato, in realtà, prodotti alimentari di provenienza straniera”.

“Particolarmente diffusi – aggiunge la Coldiretti – sono i casi di contaminazioni microbiologiche degli alimenti. I rischi, in tal caso, oltre che a livello di preparazione industriale, aumentano anche nella conservazione casalinga, specie in estate. E’ importante inoltre sapere che alcuni batteri crescono nei frigoriferi a temperatura di refrigerazione. Per questo d’estate – continua la Coldiretti – è meglio spostare il termostato su una temperatura più fredda, rispetto all’inverno, e assicurarsi che la porta del frigorifero sia sempre ben chiusa. Apritela solo quando è necessario e richiudetela il più presto possibile. Per la conservazione dei cibi in frigorifero – conclude la Coldiretti – è anche importante tenere ben distinti gli alimenti già cotti da quelli crudi”.