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Agatha Christie, Stephen King e altri autori del brivido per i pazienti che fanno la dialisi al Cardinal Massaia

Meglio un mattino con Agatha Christie o un pomeriggio con Stephen King? I pazienti della Nefrologia astigiana non hanno che l’imbarazzo della scelta: da oggi oltre duecento libri gialli e di fantascienza sono a loro disposizione: li potranno leggere durante il trattamento di dialisi, che li costringe, a letto, quattro ore per ogni seduta e fino a tre volte alla settimana. “Il carrello del giallo”, presentato oggi in una conferenza stampa ospitata nell’ambulatorio di Emodialisi, contiene le avventure dei più grandi investigatori di ogni tempo: da Sherlock Holmes, nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, al commissario Maigret, creatura di Georges Simenon, da Hercule Poirot (Agatha Christie) a Ellery Queen (porta lo stesso nome dello pseudonimo scelto dai due autori, Frederic Dannay e Manfred Bennington Lee). Ma ci sono anche detective dei giorni nostri, come il commissario Soneri, amante della buona cucina, ideato da Valerio Varesi e l’investigatrice privata Giorgia Cantini, appassionata di musica rock e “figlia” della scrittrice Grazia Verasani. E poi c’è Nero Wolfe, racchiuso nella preziosa collana de “I classici Mondadori”, che hanno appassionato generazione di lettori, e ci sono autori celebri o meno noti, ma sicuramente da scoprire.

La biblioteca a quattro ruote, custodita in un colorato carrello chiuso, è stata inaugurata questa mattina a conclusione della sesta edizione de “I mesi del giallo” ideata dall’Associazione culturale Comunica. E’ stata resa possibile dalla donazione del professor Bruno Mantelli, docente di Storia Contemporanea alle Università di Torino e Berlino, e di sua moglie Giovanna D’Amico: un trasferimento di residenza a Messina li ha costretti a ridurre il loro patrimonio di carta. “E siccome i libri non si buttano mai – ha spiegato Mantelli questa mattina – abbiamo deciso di regalarli all’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Asti. Sono certo che ai pazienti del Massaia faranno bene: perché anche lo spirito va curato”.

Più recenti le forniture assicurate da altri due astigiani, Catia Mortara e Paolo Monticone. I volumi sono di proprietà dell’Israt, partner de “I mesi del giallo”, che li ha messi a disposizione della Nefrologia sotto forma di deposito temporaneo d’uso; periodicamente assicurerà nuove forniture e provvederà a rinnovare i volumi del carrello.

“I libri saranno una buona compagnia per i nostri pazienti – la certezza del primario Fulvia Caligaris – I gialli, poi, si prestano in modo particolare alle loro esigenze: se non riusciranno a finire di leggerli in una solo seduta, potranno riprenderli in quella successiva indicando, con uno speciale segnalibro, di esserne i temporanei possessori. Anche i nostri infermieri hanno già chiesto di poterli prendere in prestito: segno che l’iniziativa è gradita anche a loro ”.“Con il ‘Carrello del giallo’ – ha ricordato Nicoletta Fasano dell’Israt – rendiamo i libri patrimonio di tutti e li facciamo circolare il più possibile: due concetti che ci piacciono e su cui lavoriamo da tempo insieme ad altre realtà del territorio”.Per Valter Galante, direttore generale dell’Asl AT, “in un momento in cui la sanità si trova a dover concentrare le risorse economiche sui bisogni essenziali, progetti come questi saranno sempre più importanti, anche per coltivare le relazioni umane tra il personale ospedaliero e i pazienti”.Soddisfatta anche l’Associazione Comunica: “Questo – ha ricordato la presidente Laura Nosenzo – è il secondo progetto culturale che realizziamo, nel corso dell’anno, al Massaia: dopo “Le parole del cuore” perla Cardiologia, nasce la biblioteca viaggiante perla Nefrologia.Echissà che, in futuro, non saltino fuori altre idee”.Significativa la presenza, all’inaugurazione del “Carrello del giallo”, di un gruppo di pazienti e dei loro famigliari. Chi volesse, intanto, donare altri libri da collocare nella biblioteca mobile potrà rivolgersi all’Israt telefonando allo 0141.354835.

Nella foto: il personale della Nefrologia e il prof. Mantelli con il “Carrello del giallo”