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Affrontare la perdita dell’udito: scegliamo l’apparecchio acustico adeguato

Affrontare la perdita dell’udito, di cui soffre il 16% degli adulti europei, è un’esigenza più che lecita. La riduzione dell’udito può essere un processo naturale, soprattutto se legato all’avanzare dell’età, ma se sopraggiunge intorno ai fatidici ‘anta’ è sicuramente la conseguenza di una condizione genetica o di una malattia.

Quel che è certo è che questa condizione incide negativamente sulla vita quotidiana, sulla comunicazione e può limitare l’interazione sociale.

Laddove la soluzione è offerta dall’applicazione di un apparecchio acustico non resta che eseguire i test propedeutici e assicurarsi il modello migliore, fra quelli che la tecnologia di ultima generazione offre.

Gli apparecchi acustici presenti in commercio sono frutto di una costante evoluzione, garantiscono proposte personalizzate, per tutte le esistenze e le fasce di età.

Analogico o digitale

Chi si appresta alla scelta di un apparecchio acustico può considerare una prima distinzione fra la gamma di soluzioni analogiche, e la proposta digitale. Se gli apparecchi analogici sono in grado di riprodurre i suoni circostanti in maniera decisamente amplificata, la tecnologia digitale consente di ottenere un suono perfetto, assolutamente privo di rumori, che vengono adeguatamente filtrati, per un ascolto chiaro e pulito.

Grazie alla tecnologia digitale si possono sfruttare le potenzialità del wireless, quindi si può scegliere di ascoltare la TV o rispondere al cellulare direttamente attraverso l’apparecchio acustico.

Le tecnologie di ultima generazione permettono, soprattutto a chi non ha un’età avanzata, di fruire di una proposta perfetta, che risponde a esigenze di lavoro, movimento e socialità.

Retroauricolare o endoauricolare

Una seconda distinzione ci consente di prendere in esame apparecchi acustici retroauricolari o endoauricolari.

I primi si collocano dietro all’orecchio, al di sopra del padiglione auricolare, mentre gli endoauricolari sono strutturati in maniera tale da poter essere posizionati direttamente all’interno del condotto uditivo, con soluzioni praticamente invisibili agli altri.

Gli apparecchi acustici retroauricoari sono la proposta più adeguata in caso di perdite uditive consistenti, ma rispondono perfettamente anche alle esigenze dei bimbi.

I modelli endoauricolari sono la soluzione personalizzabile per eccellenza, perché si adattano alla forma del condotto uditivo del paziente, vantano una dimensione minimal, e possono essere nascosti a sguardi indiscreti.

La gamma degli apparecchi acustici ricaricabili

La tecnologia di ultima generazione consente di sfruttare anche le potenzialità degli apparecchi acustici senza batterie.  Si tratta di modelli pratici in versione perfettamente ricaricabile.

Questa tipologia di soluzione vanta batterie che non si devono sostituire, quindi, si tratta di una proposta amica dell’ambiente. Il loro utilizzo è comodo ed estremamente facile. Una volta scaricatesi, è sufficiente riporre le batterie nell’apposito supporto e si ricaricheranno automaticamente.

Il consiglio è di collocarle ogni notte nella stazione di ricarica per poterle utilizzare al risveglio. Questa tipologia di apparecchio acustico va incontro alle esigenze di chi ha evidenti difficoltà manuali, magari perché ha già raggiunto una certa età, e necessita di un sistema estremamente semplice.